Dramma “esodati”: l’appello della Rete dei Comitati

esodati

Invitiamo tutti i disoccupati licenziati entro il 31.12.2011 con o senza accordo di esodo o mobilità a mettersi in contatto con la Rete dei Comitati contattando i responsabili all’indirizzo email retecomitatiesodati@tiscali.it oppure al numero di telefono 0784-203888” – è questo l’appello diffuso dalla Rete per gli esodati tramite la propria referente, Anna Orrù. Continua la lettura di Dramma “esodati”: l’appello della Rete dei Comitati

Giornata della memoria: il sionismo è nazismo

moneta nazisionista

Moneta celebrativa della visita congiunta nazisti-sionisti in Palestina (Leopold von Mildenstein per le SS e Kurt Tuchler per la Federazione Sionista), emessa dal quotidiano berlinese Der Angriff. Leopold von Mildenstein tra il settembre e l’ottobre del 1934 scrisse per Der Angriff, fondato da Goebbels nel 1927, una serie di dodici articoli che raccontavano il tempo trascorso l’anno precedente in Palestina, all’epoca sottoposta al Mandato britannico (dal 1920 al 1948, in base agli accordi di Sykes-Picot del 1916) e i contemporanei sforzi degli ebrei d’Europa nel volersi insediare e sviluppare in Palestina, costruendo quello che J. Balfour nel 1917 definiva “focolare nazionale” e che la corona britannica si impegnava a sostenere. Nel 1935 Mildenstein presenziò la riunione della World Zionist Organization a Lucerna, fondata da Theodor Herzl nel 1897 a Basilea. Nei tre decenni precedenti la conclusione della II Guerra Mondiale, gli ebrei in Palestina passarono così da circa 80 mila a quasi un milione.

nakba2Foto UNRWA Nahr al-Bared in Libano, inverno 1948

Nakba 3Palestinian refugees leaving a village near Haifa, June 1948. Photo by Corbis

Norman-FinkelsteinNorman Gary Finkelstein, politologo e storico statunitense antisionista di origini ebree. Ha scritto, tra gli altri, “L’industria dell’Olocausto“. Dal 2008 è persona non gradita al governo israeliano: “Hezbollah rappresenta la speranza. Combattono per difendere la propria terra e l’indipendenza della propria nazione; difendono se stessi dai predatori, dai vandali, dagli assassini stranieri“.

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Sassari. Il FIU: “Svegliati Sassari! Pesa Sardigna!”

generi

Svegliati Sassari! Pesa Sardigna!

Premesso che il Fronte Indipendentista Unidu sostiene, da sempre, le iniziative per il riconoscimento della piena dignità e dei diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, perché è una necessaria battaglia di civiltà, ritiene tuttavia inaccettabile che tale sacrosanta battaglia sia strumentalizzata da esponenti, deputati e senatori del PD per fare uno sterile siparietto di stampo elettorale.

Per questo, e i motivi seguenti, non abbiamo dato la nostra adesione politica alla manifestazione, pur condividendone i contenuti.

Non possiamo dimenticare che sabato 16 gennaio, ci è stato negato dall’ “inflessibile questore” il diritto a manifestare il nostro dissenso alle “missioni di pace” avvallate dal governo italiano, di fronte alla sede del PD, divieto motivato con spiegazioni inaccettabili.

Il diritto a manifestare il dissenso non può essere a corrente alternata. Ancora di più non potevamo che essere solidali col MOS, sapendo che anche a loro è stata negata in principio la possibilità di manifestare a Sassari.

Non possiamo infatti dimenticare che il PD con i vari rappresentanti nel consiglio comunale e regionale presenti ieri in Piazza, contribuisce ogni giorno ad appoggiare qualsiasi scelta di deputati e senatori dello Stato italiano, anche le più scellerate nei confronti della nostra isola e del nostro popolo sardo. Non possiamo dimenticare che questi signori hanno contribuito a cancellare il diritto all’uso della lingua sarda su radio e TV. Non possiamo dimenticare che ha votato perché i livelli di inquinamento delle Basi militari fossero sollevati di 300 volte rispetto agli standard.

Non possiamo dimenticare che il governo italiano a maggioranza del PD ha al suo interno chi sostiene l’omofobia con “le sentinelle in piedi” e chi, a parole, difende i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Un colpo al cerchio ed uno alla botte, in un clima di omofobia subdola e di pinkwashing manifesto.

Ecco perché non abbiamo dato la nostra adesione politica alla manifestazione, pur condividendone i contenuti.

Occupazione militare. Ecco il dialogo di Pigliaru con lo Stato: esercitazioni fino 30-06-2016

occupazione militare

Calendario esercitazioni militari in Sardegna – I semestre 2016

Nel gennaio del 2015, sulla scia delle manifestazioni indipendentiste e antimilitariste successive all’incendio di Capo Frasca, Francesco Pigliaru affermava: “La sospensione delle esercitazioni nei poligoni, compreso Capo Frasca, dal primo giugno al 30 settembre è il primo, incoraggiante, segnale dell’avvio di un dialogo concreto tra la Regione Sardegna e il Ministero della Difesa, così come previsto dall’accordo che abbiamo sottoscritto ieri“.

Per completezza, va detto che alla notizia dell’interruzione estiva -motivata con gli “interessi turistici”, insufficienti ragioni in vista di un reale sviluppo e destagionalizzazione del settore e una tutela imprescindibile della salute pubblica – si aggiungeva l’infima rassicurazione della costante presenza dei “presidi antincendio durante le esercitazioni“.

Di seguito il Calendario esercitazioni militari in Saldigna – 1° semestre 2016 dove si può notare come il fitto programma di esercitazioni nei Poligoni militari si protragga fino al 30 giugno.

Esercitazioni in Sardegna – primo semestre 2016

Gioventù sarda e dipendenza (di Andrìa Pili*)

Indipendentzìa

*Pubblicato originariamente da Il Manifesto Sardo  http://www.manifestosardo.org/gioventu-sarda-e-dipendenza/

Il 2015 sardo si è concluso con le esternazioni trionfalistiche dei massimi esponenti della Giunta Regionale riguardo i dati sull’occupazione nell’isola. Francesco Pigliaru e Raffaele Paci ci informano che il lavoro è cresciuto, la disoccupazione cala, crescono i contratti a tempo indeterminato. Interessante è questa frase del Presidente: “Significa che le imprese puntano di più sull’occupazione, rispondendo positivamente alle politiche del Jobs Act”. Confrontando il terzo trimestre del 2015 e quello del 2014, si contano 28000 posti di lavoro in più, il 68% dei quali nel settore alberghiero e ristorativo e dunque per lo più stagionale. Continua la lettura di Gioventù sarda e dipendenza (di Andrìa Pili*)

Poltu Turra. Dapoi di li razzi, telzu incinnaradori. Pigliaru sciuarigghja di no dizzidì

Inceneritori agosto 2015 FQ
Situazione e prospettiva inceneritori in Italia e in Sardegna ad agosto 2015. (Infografica: Fatto Quotidiano)

Poltu Turra. Dapoi di li razzi, telzu incinnaradori. Pigliaru sciuarigghja di no dizzidì

Pa lu D.Lgs rigaldanti lu Sblocca Italia riffirutu all’incinnarimentu di l’alga, sigundu lu Ministru à l’Ambienti italianu Poletti era nizissàriu fa lestru  Era lu cumenciu di capidannu e à lu caminu priiduto pa l’incinnaramentu – rinfolzu pa 2,5 milioni di tonnellati l’annu – si dagghjani centu dì di tempu. Dunca ill’annu nou è abbeddu la pressioni innant’ a la chistioni, più e più chi fra li distinazioni abà v’è puru Poltu Turra. Pa la Ghjunta Pigliaru la primma cosa è fa chjaresa. “No incinnaradori, si chjama termovalorizzadòri“: passà cussì da li parauli di l’Assessora a l’Ambienti, Donatella Spano, lu mancatu pareri pa lu prughjettu di un telzu incinnaradori in Saldigna, unu di li 12 impianti chi li guvelnu Renzi vò fraicà in mezu a li manovri pa fa ripprindì l’economia italiana chi aiani ghjà tuccatu la Saldigna aendi alzatu li ‘alori di piriculu pa li mitalli pisuti intundu li poligoni militari. Pa l’Assessora, lu cuntrastu è sì in banca ma andà turratu a piddà in manu dapoi di lu statiali chi veni. Dichjarazioni tantu attindenti cantu pìciu pìciu chi facini pinsà a una iputeca pisuta pa un caminu pro incinnaradori di sighì illu 2016.

A lu cumenciu, lu dissignu di lu guvelnu Renzi no priidìa alti incinnaradori oltri li dui ghjà in Saldigna: Tossilo in mezu e Macchiareddu in Casteddu. Pa lu primmu, poi, la cuntierra s’era infiarata da primma pa lu revamping di li linii di smaltimentu ‘echj e lu rinfolzu: 40 milioni d’invistimentu e un incinnarimentu pa più di 60.000 tonnellati l’annu. Proghjettu Tossilo assiguratu da lu Partito dei Sardi, chi ha vistu Paolo Maninchedda, Assessori Trabaddi Pubblichi e prisidenti di lu Pds, fa un passu indaretu in cunfrontu a lu 2010 candu – in minurìa – era prummuidori pa filmà l’incinnarimentu di l’alga.

Lu telzu incinnaridori venaria distinatu a la zona industriali di Poltu Turra, ammanigghjata da lu Movimento Cinque Stelle di lu primu zittadinu Sean Christian Wheeler. L’intinzioni di lu guvelnu italianu cumproani la zittadina turritana comu locu disiciatu pa prugghjetti palticularmenti dannosi e in dugna locu no vuluti. La pinsata di l’incinnaridori difatti s’accuppigghja a lu prugghjettu di l’AVIO pa li proi di li razzi VEGA di punì sempri illa ZIR, innantu a tarreni Syndial pa ca’ s’è (s’èra?) cuntrattendi. Trattazioni, in viritai, cuati dapoi chi su sindacu di lu M5S ha dilattatu illu mesi di Sant’Andrìa la prisintazioni pubblica. Pocu e nudda ancòra si sa, a palti l’enolmi intaressu economicu chi è in baddu pa li proi VEGA: oltri 200 milioni di euro. Continua la lettura di Poltu Turra. Dapoi di li razzi, telzu incinnaradori. Pigliaru sciuarigghja di no dizzidì

Tèmpiu: un 2015 chena abbaltura RSA

ASL RSA Tempio
Comu assiguratu da lu centru-sinistra e dall’Assessori alla Sanità, Luigi Arru, ill’ultimi elezioni comunali, s’aspittàa pa Pasca di Natali l’abbaltura di la Residènzia sanitària assistuta di Tèmpiu Pausania. Comu privvidibili, bè ch’andia abbaltura rispinta a lu branu 2016. L’RSA, undi li trabaddi so cuminciati dec’anni fa, è stata ill’anni ugghjettu di divessi disaccelti, innant’ a tutti la lega tra ASL n. 2 e l’impresa chi aia intu l’appaltu, Emi srl di Eboli (SA), e aria doutu cumprì e cunsignà li trabaddi a ottognu di lu 2006. Illu 2007, inveci, l’ASL ha turratu a nudda lu cuntrattu: a un annu da la mancata cunsigna, li trabaddi no erani nemmancu a lu 50%. Infattu, lu prugghjettu è statu mudificatu e sò stati annattati alti dinà pa 1,6 milioni di euro chi s’agghjunghjsini a li cattru milioni e più priiduti da lu cumenciu. La struttura arà 60 letti, cumpresu un nùcleu cun alta folza assistenziali (Hospice) pa curi silinadori e tèrapia di lu dulori.

A ghjnnagghju di lu 2012 l’ASL fesi sapè chi li trabaddi in zona Mantelli si sariani cunsignati illa primmaera 2014. Infattu s’è appaltatu lu silviziu di vìdeogaldiania, aspittendi l’affidamentu pa la gistioni. Lu bandu àncora no è isciutu e s’ambara ulmani pa lu cumenciu di l’annu chi veni. Continua la lettura di Tèmpiu: un 2015 chena abbaltura RSA