Senza grana

Senza grana

Il sostegno della Regione alle filiere cerealicole sta diventando una chimera per centinaia di agricoltori. Sono ben 318 le domande a valere sul bando 2020 risultate ammissibili ma non finanziabili per mancanza di risorse. All’appello mancano 1,3 milioni. Sullo sfondo dei ritardi, il convulso passaggio di consegne da Argea a Laore al quale si aggiungono fondi insufficienti anche per il bando 2021, con le domande quattro volte superiori alle disponibilità. L’imprenditrice Sonia Galleu di Ozieri, amministratrice dell’omonimo mulino, lancia l’allarme e mette in guardia: «Molti agricoltori potrebbero abbandonare gli accordi di filiera». Indip ha sentito i Galleu, alcuni imprenditori che hanno partecipato ai bandi e i dirigenti di Laore. La questione potrebbe, temporaneamente, risolversi a fine anno con il varo della Omnibus, stanziamenti dati per imminenti dal presidente Christian Solinas “appena” quattro mesi fa. Ma il tema di fondo rimane ed è destinato a riproporsi: se le filiere di grano duro sono strategiche perché stanziare fondi insufficienti?

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