Sassari, conferenza stampa di Donne libere in lotta

Una delle numerose iniziative del movimento

Il movimento “Donne libere in lotta per il diritto alla salute• Fèminas lìberas in lùta pro su deretu a sa salude” convoca a Sassari una conferenza stampa d’urgenza.

Tra le lotte portate avanti dal movimento negli ultimi anni spicca quella per la messa in funzione a Sassari della cosiddetta Breast Unit, l’unità senologica per il cancro al seno. Con il consueto motto “Noi che non aspettiamo l’8 Marzo“, appuntamento per mercoledì 30 gennaio, alle ore 11:00, in Corso Vittorio Emanuele n. 32, piano terra (la sede sarà adeguatamente segnalata all’esterno) al fine di portare a conoscenza dei mezzi di informazione le sopraggiunte criticità riguardo la sanità pubblica a Sassari e provincia, oltre fare il punto riguardo le precedenti problematiche ancora irrisolte.

Sanità, Caminera Noa: per l’elisoccorso due MSA in meno

Foto: AOU Cagliari

Caminera Noa contesta gli allegati della Delibera di Giunta n° 64/17 del 28 dicembre scorso in merito al finanziamento per l’istituzione della terza base per l’elisoccorso, servizio in capo all’AREUS (Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza della Sardegna) attivato nel 2018 e in gestione per 8 anni alla società italiana Airgreen.

Secondo Caminera Noa “Arru mente sapendo di mentire” dal momento che l’affermazione “niente tagli” non corrisponde a quanto previsto dalla Giunta uscente. In particolare i due milioni di euro per la terza base del servizio, più volte criticato per l’effettiva celerità degli interventi e per l’impossibilità d’azione in caso di avverse condizioni meteo, vengono espressamente finanziati dai risparmi conseguiti dalla riduzione dei servizi acquisiti da associazioni di volontariato e cooperative 118 e dalla disattivazione di due punti MSA (Mezzi di soccorso avanzato) più comunemente noti come ambulanze medicalizzate.

Sanità, Caminera Noa: per l’elisoccorso due MSA in meno

Foto: AOU Cagliari

Caminera Noa contesta gli allegati della Delibera di Giunta n° 64/17 del 28 dicembre scorso in merito al finanziamento per l’istituzione della terza base per l’elisoccorso, servizio in capo all’AREUS (Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza della Sardegna) attivato nel 2018 e in gestione per 8 anni alla società italiana Airgreen.

Secondo Caminera Noa “Arru mente sapendo di mentire” dal momento che l’affermazione “niente tagli” non corrisponde a quanto previsto dalla Giunta uscente. In particolare i due milioni di euro per la terza base del servizio, più volte criticato per l’effettiva celerità degli interventi e per l’impossibilità d’azione in caso di avverse condizioni meteo, vengono espressamente finanziati dai risparmi conseguiti dalla riduzione dei servizi acquisiti da associazioni di volontariato e cooperative 118 e dalla disattivazione di due punti MSA (Mezzi di soccorso avanzato) più comunemente noti come ambulanze medicalizzate.

Tempio, Abali Basta rigetta il documento Unione dei Comuni e lancia una campagna informativa

Un momento dell’ultima assemblea organizzata nella sala CUP dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

Il movimento spontaneo Abali Basta, riunitosi in assemblea il giorno 16 gennaio 2019 presso il presidio Ospedaliero Paolo Dettori, caposaldo del servizio sanitario per le comunità facenti parte dell’Alta Gallura, rigetta in toto il documento inviatoci dall’Unione dei Comuni Alta Gallura. Il documento in oggetto, infarcito di trionfalismo ingiustificato, è smentito dalle risultanze che il comitato stesso alle ore 17:40 verificava in loco. Nello specifico:

I 2 posti OBI (Osservazione Breve Intensiva). Esistono solo sulla carta. L’allestimento delle strumentazioni necessaria alla piena operatività del servizio, non è completato: Assenza dei respiratori idonei; Assenza di monitor specifici per l’attività anestesiologica; organico in forza alle postazioni OBI, da una stima effettuata dagli stessi operatori del Paolo Dettori, per un servizio H24 di questo tipo, sarebbero necessari, oltre al personale già in servizio: 08 unità di personale infermieristico e 03 unità di anestesisti. Non risulta alcun Atto aziendale della ATS che assegni ai posti OBI queste figure professionali. Ricordiamo inoltre che le postazioni OBI, erano già patrimonio del servizio sanitario Gallurese, assegnateci nella delibera di riordino della rete Ospedaliera, passata in giunta nel dicembre 2017. Oggi come allora è solo sulla carta.

Nomina del Primario o Direttore di Chirurgia. Nessuna nomina in tal senso è stata fatta. Ciò che ATS ha fatto in tal senso, è stato richiamare in servizio dalle ferie maturate, il Dottor Marzio Arras, che di fatto è in prepensionameto, pensionamento previsto per il mese di aprile 2019. L’incaricato in qualità di primario, allo stato attuale risulta essere il Dottor Luigi Presenti in servizio presso il Giovanni Paolo II di Olbia, quindi tutto invariato.

Blocco Parto Ginecologia Ostetricia. La nota sottoscritta dall’Assessore Arru il giorno 7 dicembre 2018, dinanzi al Prefetto di Sassari Dottor Marani e ai Sindaci del territorio, evidenziava la necessità dell’Assessore, di una attenta e approfondita valutazione. Un nodo che avrebbe dovuto sciogliere nel tempo di una settimana. Al 16 gennaio 2019, il documento di sintesi dei sindaci, rimanda a data da destinarsi. In sostanza nessuna risposta. Nelle ultime ore, sono trapelate notizie documentabili e allarmanti relative al servizio di Ostetricia Ginecologia che aggraverebbero una situazione già compromessa. Protocolli di intervento e profilassi che, se attuati, esporrebbero a gravi pericoli la salute delle donne, delle partorienti e dei neonati.

Conclusioni. Il comitato Abali Basta ritiene ampiamente insoddisfacenti i risultati raggiunti. Censura l’atteggiamento pilatesco dei sindaci dell’Unione Alta Gallura, e le loro posizioni che disattendono, clamorosamente, l’impegno da loro assunto in piena libertà, durante una formale assemblea dell’Unione nella sala CUP del Paolo Dettori il 21 novembre 2018.

Posizioni verbalizzate che prevedevano le dimissioni unitarie, qualora i punti richiesti dalle comunità, non fossero stati accettati “fattivamente” dall’Assessore Luigi Arru. Il comitato Abali Basta nelle prossime ore darà vita ad una campagna di informazione capillare e costante su quanto avvenuto. La campagna coinvolgerà tutti i Paesi facenti parte dell’Unione dei Comuni Alta Gallura. Verranno resi noti gli impegni assunti dai sindaci ed evidenziate le loro posizioni al riguardo. La campagna si avvarrà di affissioni e azioni di volantinaggio, utilizzo della stampa, utilizzo dei social network. A tal proposito è stata aperta una sottoscrizione libera, che già nell’immediatezza e grazie alla generosità dei Galluresi presenti, ha ottenuto una considerevole cifra. Nelle prossime ore forniremo alle comunità i dettagli necessari per sostenere l’iniziativa già in corso. Abali Basta, le comunità, a questo punto lasciate sole nella battaglia, continueranno le azioni di rivendicazione del diritto alla salute, non esclusa la rioccupazione in modo più deciso del Presidio Ospedaliero Paolo Dettori. L’incomprensione o la sottovalutazione della strategia messa in atto dal Presidio, per “offrire” ai Sindaci la possibilità e la forza necessaria per combattere questa battaglia ed ottenere quanto giustamente rivendicato, è stata inficiata immediatamente da alcuni di loro, che con un atteggiamento tentennante, hanno indebolito il fronte compatto e determinato, mostrando una crepa fatale che ha portato all’accettazione supina del poco o niente proposto dall’Assessore.

Il non aver compreso che le dimissioni sarebbero state lo strumento per raggiungere l’obbiettivo e non il fine, dimostra quanto sia più forte l’ attaccamento al ruolo, dell’interesse vero delle comunità.

Si invitano i cittadini alla massima condivisione dei documenti e delle informazioni che verranno resi pubbliche.

Abali Basta – Tempio Pausania 17 gennaio 2019

Nuoro, prima plenaria del 2019 per A Foras

Dopo il progetto itinerante “A Foras in caminu”, che ha interessato i territori di Villacidro, Guspini e San Gavino Monreale, la partecipazione alle lotte per la Sanità pubblica e l’organizzazione di un seminario interno di autoformazione, la consueta Assemblea Generale di A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna apre un nuovo anno di lotta contro lo sfruttamento della Sardegna.

Tra i temi caldi la vicenda Porto Tramatzu, celebrata come un grande successo nell’ottica di un presunto riequilibrio della presenza militare, nell’ambito del più ampio accordo-truffa – così definito a suo tempo da A Foras – siglato da RAS e Difesa italiana poco più di un anno fa (dicembre 2017). Sul punto A Foras non è dello stesso avviso e anche di questo si parlerà nell’assemblea in programma a Nuoro per domenica 13 gennaio, a partire dalle ore 15:00, nei locali di Via Romano Ruju n° 24 (Zona Badu’ e Carros).

All’ordine del giorno saranno trattati i seguenti punti:

1) Mobilitazione e organizzazione degli eventi in vista di Pratobello 2019

2) Mobilitazione caserma di Pratosardo e nodo Baronia-Barbagia

3) Resoconto del seminario di comunicazione di dicembre

4) Ricorso al Tar fabbrica di bombe Rwm

5) Proposte e calendarizzazione attività per il 2019

Bosa, plenaria di Caminera Noa e “Gramsci Days” alla Casa del Popolo

Galu un’annu de lutas” è la prima Assemblea Plenaria del 2019 per il soggetto-progetto Caminera Noa: lavori assembleari in programma per sabato 5 Gennaio, ospitati dalla Casa del Popolo di Bosa (Via Cugia 14) a partire dalle 10:30. Nel corso della giornata si discuterà riguardo le lotte portate avanti su più fronti da Caminera Noa nel corso di un intenso 2018: dalla Sanità pubblica – che ha visto CN prendere una netta posizione nei confronti dell’operazione Qatar-Mater Olbia – a precariato e sfruttamento del lavoro (iniziativa Telèfonu Ruju). Dal tardo pomeriggio spazio al secondo appuntamento per la rassegna “Gramsci Days” dopo il primo incontro di dicembre interamente dedicato a Gramsci con numerosi relatori e la presentazione del libro “Fiabe dei fratelli Grimm” (Catartica Edizioni). 

L’ODG dell’Assemblea di Caminera Noa:

1) Valutazione di un anno di attività e relazione dei portavoce

2) Organizzazione interna, struttura, metodi decisionali

3) Elezioni 2019, considerazioni tattiche e generali

4) Varie ed eventuali

Programma lavori assembleari

Ore 10:30-18:30 – Assemblea plenaria 

Ore 14:00-15:00 – Pausa pranzo

Gramsci Days

Ore 18:30 – Luana Farina legge la poesia “Non è la nostra aria…” di Alberto Masala

Ore 19:00 – Proiezione “Gramsci 44”, film documentario (2016) di Emiliano Barbucci


Per la prenotazione del pranzo è possibile contattare la Casa del Popolo tramite pagina Facebook.