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Tempio, Abali Basta rigetta il documento Unione dei Comuni e lancia una campagna informativa

Un momento dell’ultima assemblea organizzata nella sala CUP dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

Il movimento spontaneo Abali Basta, riunitosi in assemblea il giorno 16 gennaio 2019 presso il presidio Ospedaliero Paolo Dettori, caposaldo del servizio sanitario per le comunità facenti parte dell’Alta Gallura, rigetta in toto il documento inviatoci dall’Unione dei Comuni Alta Gallura. Il documento in oggetto, infarcito di trionfalismo ingiustificato, è smentito dalle risultanze che il comitato stesso alle ore 17:40 verificava in loco. Nello specifico:

I 2 posti OBI (Osservazione Breve Intensiva). Esistono solo sulla carta. L’allestimento delle strumentazioni necessaria alla piena operatività del servizio, non è completato: Assenza dei respiratori idonei; Assenza di monitor specifici per l’attività anestesiologica; organico in forza alle postazioni OBI, da una stima effettuata dagli stessi operatori del Paolo Dettori, per un servizio H24 di questo tipo, sarebbero necessari, oltre al personale già in servizio: 08 unità di personale infermieristico e 03 unità di anestesisti. Non risulta alcun Atto aziendale della ATS che assegni ai posti OBI queste figure professionali. Ricordiamo inoltre che le postazioni OBI, erano già patrimonio del servizio sanitario Gallurese, assegnateci nella delibera di riordino della rete Ospedaliera, passata in giunta nel dicembre 2017. Oggi come allora è solo sulla carta.

Nomina del Primario o Direttore di Chirurgia. Nessuna nomina in tal senso è stata fatta. Ciò che ATS ha fatto in tal senso, è stato richiamare in servizio dalle ferie maturate, il Dottor Marzio Arras, che di fatto è in prepensionameto, pensionamento previsto per il mese di aprile 2019. L’incaricato in qualità di primario, allo stato attuale risulta essere il Dottor Luigi Presenti in servizio presso il Giovanni Paolo II di Olbia, quindi tutto invariato.

Blocco Parto Ginecologia Ostetricia. La nota sottoscritta dall’Assessore Arru il giorno 7 dicembre 2018, dinanzi al Prefetto di Sassari Dottor Marani e ai Sindaci del territorio, evidenziava la necessità dell’Assessore, di una attenta e approfondita valutazione. Un nodo che avrebbe dovuto sciogliere nel tempo di una settimana. Al 16 gennaio 2019, il documento di sintesi dei sindaci, rimanda a data da destinarsi. In sostanza nessuna risposta. Nelle ultime ore, sono trapelate notizie documentabili e allarmanti relative al servizio di Ostetricia Ginecologia che aggraverebbero una situazione già compromessa. Protocolli di intervento e profilassi che, se attuati, esporrebbero a gravi pericoli la salute delle donne, delle partorienti e dei neonati.

Conclusioni. Il comitato Abali Basta ritiene ampiamente insoddisfacenti i risultati raggiunti. Censura l’atteggiamento pilatesco dei sindaci dell’Unione Alta Gallura, e le loro posizioni che disattendono, clamorosamente, l’impegno da loro assunto in piena libertà, durante una formale assemblea dell’Unione nella sala CUP del Paolo Dettori il 21 novembre 2018.

Posizioni verbalizzate che prevedevano le dimissioni unitarie, qualora i punti richiesti dalle comunità, non fossero stati accettati “fattivamente” dall’Assessore Luigi Arru. Il comitato Abali Basta nelle prossime ore darà vita ad una campagna di informazione capillare e costante su quanto avvenuto. La campagna coinvolgerà tutti i Paesi facenti parte dell’Unione dei Comuni Alta Gallura. Verranno resi noti gli impegni assunti dai sindaci ed evidenziate le loro posizioni al riguardo. La campagna si avvarrà di affissioni e azioni di volantinaggio, utilizzo della stampa, utilizzo dei social network. A tal proposito è stata aperta una sottoscrizione libera, che già nell’immediatezza e grazie alla generosità dei Galluresi presenti, ha ottenuto una considerevole cifra. Nelle prossime ore forniremo alle comunità i dettagli necessari per sostenere l’iniziativa già in corso. Abali Basta, le comunità, a questo punto lasciate sole nella battaglia, continueranno le azioni di rivendicazione del diritto alla salute, non esclusa la rioccupazione in modo più deciso del Presidio Ospedaliero Paolo Dettori. L’incomprensione o la sottovalutazione della strategia messa in atto dal Presidio, per “offrire” ai Sindaci la possibilità e la forza necessaria per combattere questa battaglia ed ottenere quanto giustamente rivendicato, è stata inficiata immediatamente da alcuni di loro, che con un atteggiamento tentennante, hanno indebolito il fronte compatto e determinato, mostrando una crepa fatale che ha portato all’accettazione supina del poco o niente proposto dall’Assessore.

Il non aver compreso che le dimissioni sarebbero state lo strumento per raggiungere l’obbiettivo e non il fine, dimostra quanto sia più forte l’ attaccamento al ruolo, dell’interesse vero delle comunità.

Si invitano i cittadini alla massima condivisione dei documenti e delle informazioni che verranno resi pubbliche.

Abali Basta – Tempio Pausania 17 gennaio 2019

Valutazione palasport Tempio Pausania: disponibile anche on-line

 
Valutazione palasport Tempio Pausania: d
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Scarica: “Profili storici, amministrativi e finanziari del Palazzetto polifunzionale di Tempio Pausania (1989-2017)”

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Il lavoro valutativo “Profili storici, amministrativi e finanziari del Palazzetto polifunzionale di Tempio Pausania (1989-2017)” è disponibile anche per l’acquisto on line. La prima stesura del lavoro è stata diffusa gratuitamente circa due anni fa e oggi, dopo gli sviluppi 2016-2017 e le nuove prospettive, è disponibile una versione definitiva, ampliata e largamente approfondita.

Al link riportato è possibile ordinare una copia on line in formato Pdf oppure una copia cartacea che verrà inviata tramite posta ordinaria. Inoltre, il lavoro è già disponibile nella libreria di Tempio PausaniaBardamù“, Piazza Gallura n. 3. Eventuali ulteriori librerie dove poter acquistare la ricerca verranno rese note successivamente.

Rassegna stampa, La Nuova Sardegna 07/03/2018

Scarica: “Profili storici, amministrativi e finanziari del Palazzetto polifunzionale di Tempio Pausania (1989-2017)”

Valutazione palasport Tempio Pausania: disponibile anche on-line

Tèmpiu. Incontru cun Ambiente Italia, gestori di l’alga. Nuitai e dubbi

Foto: La Nuova Sardegna
Foto: La Nuova Sardegna

Malti passatu s’è autu in Tèmpiu l’incontru di li zittadini timpiesi e di l’Alta Gaddhura cun Ambiente Italia, nou gestori di l’alga e igieni pùbblica, ulganizzatu pa prisintàssi e pa illustrà li nuitai di lu silvizu. Da ghjinnàgghju la gistioni di lu silviziu è in capu a Ambiente Italia S.r.l., joint-venture chi nasci l’annu passatu fra Gesenu S.p.A di Perugia (vècchju gestori chi è in palti in AI pa lu 20%) e la Eco Nord, sòzietai di Varese.

Pa l’Unione di li Comuni, Marco Ladu, direttori di l’esecuzioni di lu cuntrattu. Pa lu Comuni di Tèmpiu, lu Sìndicu Romeo Frediani, e pa Ambiente Italia lu rispunsabili di AI in Saldigna, Alvaro Rosa.

Ugghjettu di l’incontru li nuitai innat’ a l’ulganizzazioni di la chèrrita ghjanna pa ghjanna intrati a rigimu da la dì cattru di magghju. Forsi l’incontru, cunsidarendi chi toccà no solu Tempiu, andàa fattu sapè un pocu più innanzi, comu illa mattessi manèra saria statu meddu prisintà li nuitai – e prisintassi AI à la comunitai – prima di lu paltimentu di lu matteriali e l’intrata di lu rigghjmentu nou.

In palticulari, la chèrrita casa pa casa di la palti sicca ch’avanza (indifferenziato), sarà una olta la chita. Chistu, sigundu AI, pa cilcà di punì rimediu a li bassi pelcentuali d’alga diffarinziata (no più di lu 50%) contr’a lu 62/63% malcatu ill’anni passati da Tèmpiu. Lu ‘essu di piddà come “ciurrati libbari” chissi di lu siccu, spìgni AI a prividì un solu ritiru e un bottu in più, undi andarà plàstica e bottareddi. Da ogghj, poi, tetrapak, piatti e tazzi di plàstica andarani illu bottu nou e no più ill’indifferenziatu. Pa ca’ l’agghja bisognu di lu ritiru più frecuenti pa muttii sanitari, ‘enarà privistu un silviziu a banda.

Li bassi pelcentuali, parò, sigundu paricchji ani puru alti rasgioni liati a li gàrrighi di lu gestori, comu in ultimu Gesenu S.p.A. A chistu pruppositu, la guàldia di la Polizia Locali, Agostino Cossu Usai, ha fattu nuttà comu vi sia da ann’ e anni una pindicatura di li gestori chi s’ani datu lu cambiu a rispittà no più di lu 60% di li còmpiti soi. Chistu chjaramenti cumpolta un cuntribbuttu a tutta l’inettitudini di la gestioni, insembi – sigundu Usai – a la mancanzia di folza trabaddu illa funzioni di igieni pùbblica. Lu restu lu facini attrezzi ‘ecchji e un pocu di mala gistioni, comu lu “ripassu” pa alga di l’attivitai cummèlciali chi a la fini a spissu compri in un solu carriggu indiffarenziatu.

Ambarà di ‘idè comu la noa AI arà a trabaddà in chista situazioni, augurendisi la comunitai un cuntrollu più strintu innant’ a l’impresa e li rispunsabilitai soi da palti di l’istituzioni comunali e, più e più, chissu subracomunali cu l’Unioni di li Comuni.

Tempio. Incontro con Ambiente Italia, gestore rifiuti. Novità e dubbi

Martedì scorso si è tenuto a Tempio Pausania l’incontro con la cittadinanza tempiese e dell’Alta Gallura con Ambiente Italia, nuovo gestore di rifiuti e igiene urbana, al fine di presentarsi alla popolazione ed illustrare le novità del servizio. Da gennaio, infatti, il servizio è in capo ad Ambiente Italia S.r.l, joint-venture che nasce lo scorso anno tra Gesenu S.p.A (vecchio gestore che partecipa AI per circa il 20%) e la Eco Nord, società di Varese.

Presenti, per l’Unione dei Comuni, il direttore dell’esecuzione del contratto Marco Ladu, per il Comune di Tempio Pausania, il Sindaco Romeo Frediani, e per AI il direttore tecnico di AI Sardegna, Alvaro Rosa.

Oggetto dell’incontro: le novità sull’organizzazione della raccolta porta a porta a regime dal 4 maggio. Probabilmente l’incontro con la cittadinanza,considerando che non riguarda solo la città di Tempio, andava comunicato con maggiore anticipo rispetto alla data scelta, come allo stesso modo sarebbe stata più opportuna una presentazione delle novità, nonché della nuova azienda, prima della distribuzione del materiale e l’entrata in vigore delle modifiche.

Il porta a porta per il secco residuo (indifferenziato) avverrà una volta la settimana. Questo anche per cercare di porre rimedio, secondo l’azienda, alle basse percentuali di differenziata (50%), contro al 62/63% registrato a Tempio negli anni scorsi. L’abitudine di considerare i ritiri del secco come “giorni liberi”,ha spinto AI a prevedere un unico ritiro a settimana e un bidone in più in dotazione per plastica e barattolame. Da oggi, poi, tetrapack, piatti e bicchieri di plastica andranno nel nuovo contenitore e non più nell’indifferenziato. Per chi avesse necessità di un ritiro più frequente in base ad esigenze sanitarie, verrà previsto un servizio ad hoc.

Le basse percentuali, però, per alcuni hanno pure ragioni ulteriori riferibili alle responsabilità del gestore, come da ultimo Gesenu S.p.A. A questo proposito,l’agente di Polizia Locale, Agostino Cossu Usai, ha evidenziato come da anni e anni vi sia una tendenza dei gestori a rispettare non più del 60% dei compitiprevisti. Questo sicuramente incide sull’inefficienza di tutta la gestione assieme – secondo Usai – alla carenza di forza lavoro per la funzione di igiene pubblica.

Il resto lo fanno attrezzature vecchie e un po’ di mala gestione, come il “ripasso” per i rifiuti delle attività commerciali, che spesso finiscono in un unico carico indifferenziato.

Rimane da vedere come la nuova AI lavorerà in questo quadro, dove la comunità si augura un controllo più stringente sull’impresa e le proprie responsabilità da parte delle istituzioni comunali rappresentative e, soprattutto, dal livello sovracomunale dell’Unione dei Comuni.

http://www.ilminuto.info/sc/2015/05/tempio-incontro-con-ambiente-italia-novita-e-dubbi/