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Valutazione palasport Tempio Pausania: disponibile anche on-line

 
Valutazione palasport Tempio Pausania: d
isponibile anche on-line
Scarica: “Profili storici, amministrativi e finanziari del Palazzetto polifunzionale di Tempio Pausania (1989-2017)”

Valutazione palasport Tempio Pausania: disponibile anche on-line

Il lavoro valutativo “Profili storici, amministrativi e finanziari del Palazzetto polifunzionale di Tempio Pausania (1989-2017)” è disponibile anche per l’acquisto on line. La prima stesura del lavoro è stata diffusa gratuitamente circa due anni fa e oggi, dopo gli sviluppi 2016-2017 e le nuove prospettive, è disponibile una versione definitiva, ampliata e largamente approfondita.

Al link riportato è possibile ordinare una copia on line in formato Pdf oppure una copia cartacea che verrà inviata tramite posta ordinaria. Inoltre, il lavoro è già disponibile nella libreria di Tempio PausaniaBardamù“, Piazza Gallura n. 3. Eventuali ulteriori librerie dove poter acquistare la ricerca verranno rese note successivamente.

Rassegna stampa, La Nuova Sardegna 07/03/2018
Scarica: “Profili storici, amministrativi e finanziari del Palazzetto polifunzionale di Tempio Pausania (1989-2017)”

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Tempio. Sacro Cuore, Rinagghju e progetti mancati: un’agenda nascosta?

Conferenza stampa per la presentazione del progetto Sacro Cuore e la concessione del compendio da parte del Comune (Foto: La Nuova Sardegna)
Conferenza stampa per la presentazione del progetto Sacro Cuore e la concessione del compendio da parte del Comune (Foto: La Nuova Sardegna)

Nel documento pubblicato lo scorso aprile – “Il Fronte Indipendentista Unidu in merito all’ex Palazzina Comando e prospettive di sviluppo della città” – il FIU relazionava alla cittadinanza riguardo le vicende dell’Ex Palazzina Comando ed esprimeva una posizione politica circa il discusso Protocollo d’Intesa Comune Tempio Pausania-Ministero degli Interni, ritenuto deleterio per la città viste le condizioni della permuta tra l’ex Palazzina Comando e l’ex carcere La Rutunda. In occasione della pubblicazione del documento, il FIU precisò che alle vicende di Rinagghju e al progetto Sacro Cuore sarebbe spettata una trattazione separata. Negli ultimi mesi abbiamo seguito l’evoluzione del Progetto sino al recente ritiro da parte del Sacro Cuore, con il compendio di Rinagghju che ritorna così all’anno zero. La ricostruzione che segue vuole analizzare i vari passaggi negli ultimi anni, l’improvviso ritiro della Parrocchia ed evidenziare come l’affido alla Diocesi, alla persona del vescovo Sanguinetti, sia stata la ragione principale per la quale la stessa ha potuto beneficiare del finanziamento pubblico per il completamento della chiesa del Sacro Cuore in zona Pischinaccia-Rinaggiu.

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Master and Back. Un estratto. Filosofia del programma o una semplice preghiera?

Un secondo estratto da “Master and Back della Regione Autonoma della Sardegna. Una prima valutazione dell’implementazione del programma nel periodo 2005-2010. Analizzare la coerenza dei comportamenti significa porre in relazione i propri fini con mezzi e modalità (che si hanno o che si dovrebbe avere) per raggiungerli; nella valutazione della filosofia (o teoria) di un programma pubblico, lo scopo è attuare una sorta di ricostruzione che vada ad indicare quali siano i bisogni individuati e i conseguenti obiettivi che il programma si pone. Analizzare la teoria significa così sviscerare quelle informazioni e quei processi decisionali che hanno caratterizzato il passaggio dall’individuazione di un bisogno pubblico da parte di un policy maker alla trasposizione di queste necessità come finalità e scopi con i quali informare l’intero programma, dall’implementazione alla gestione.

Data la delicatezza di una simile opera di ricostruzione ex post, spesse volte si dice che “il programma pubblico non esiste se non negli occhi di chi lo guarda“.

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Call center strategici (e sospetti). Che combinano in Via Is Mirrionis?

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In data 11/12/2013 l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della RAS ha reso noto un avviso.

Fonte: http://www.regione.sardegna.it/index.php?xsl=34&s=245977&v=2&c=338&t=1&aclang=it-IT%2Cit%3Bq%3D0.8%2Cen-US%3Bq%3D0.6%2Cen%3Bq%3D0.4&httphst=www.regione.sardegna.it

Si informa sull’apertura di un bando volto ad incentivare la formazione e le assunzioni nel settore dei call center. Al di là del fatto che non sono note le ragioni tali per cui i call center siano un “settore”, viene specificato che l’intervento consiste nell’assegnazione di incentivi alle imprese per la formazione e l’assunzione a tempo indeterminato di persone residenti nel territorio regionale e rientranti nella categoria dei lavoratori svantaggiati, inoccupati o dei disoccupati. La portata della misura incentivante sarà un bonus assunzionale, pari a 2.000 euro per lavoratore, ottenibili previo soddisfacimento di una serie di requisiti da parte delle imprese e delle condizioni da parte dei lavoratori per poter beneficiare dell’incentivo. I dettagli sono contenuti nell’Avviso pubblico. Uno dei vari allegati riportati da questo link (notare la data 11/12/2013, data di pubblicazione on-line).

Fonte:http://www.regione.sardegna.it/j/v/1725?s=1&v=9&c=389&c1=4920&id=40135

Secondo l’Avviso pubblico il programma in esame, denominato “Programma di interventi formativi finalizzati all’assunzione. Per le politiche di formazione e impiego in favore di lavoratori e di imprese operanti nel settore dei call center” (approvato con Determinazione direttoriale N. 2131/ARL del 05/12/2013) viene gestito dall’Agenzia Regionale per il Lavoro.

Fonte: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_38_20131213120605.pdf

Secondo quanto riportato nell’Avviso, la documentazione dovrà essere inoltrata tassativamente dalle ore 09.00 del 09/12/2013 alle ore 12.00 del 09/06/2014.

Quindi, ricapitolando, la data di inoltro non è specificata inizialmente nel primo link ma una volta che si fa riferimento ad un Avviso pubblico che descrive il programma si apprende che il termine ultimo è, sì, lo stesso (ore 12 del 09/06/14) ma la data di inoltro (aspetto fondamentale nel caso delle procedure “a sportello”) è di due giorni antecendente al 11/12.

Considerato che la procedura utilizzata per inoltrare la domanda è la nota “a sportello”, due giorni fanno molta differenza. Come è possibile che chi ha controllato il sito della RAS, alla ricerca di opportunità di lavoro o incentivi o altro, legga un primo avviso che non chiarisce una data di apertura, ma controllando in seguito l’Avviso Pubblico (in sostanza il bando vero e proprio) si apprende che la procedura a sportello è partita due giorni prima? Alla faccia della trasparenza. Dall’Avviso pubblico, inoltre, si desume il ruolo dell’Agenzia regionale per il Lavoro:

“L’Agenzia regionale per il lavoro verificata la sussistenza dei prescritti requisiti procederà alla predisposizione di apposita graduatoria delle aziende beneficiarie in base al possesso dei requisiti formali. A seguito dell’istruttoria delle istanze, da parte dell’ufficio preposto, si procederà alla individuazione delle aziende beneficiarie dei contributi con determinazione del Direttore dell’Agenzia Regionale per il Lavoro, ferma restando la possibilità, da parte dell’Amministrazione stessa, di incrementare le dotazioni finanziarie dell’avviso in ragione del numero di domande presentate e delle disponibilità finanziarie”.

< A seguito dell’istruttoria…> A seguire dal 9/12 o dall’11/12?

Secondo la Determinazione direttoriale n. 1143/ARL – del 17/09/2012 – a valere sul capitolo S 03.03.002, UPB 0303, Bilancio di previsione dell’Agenzia Regionale per il Lavoro per l’esercizio amministrativo 2013, la somma stanziata è pari ad Euro 201.938,96 eventualmente incrementabili.

Testualmente si riporta l’oggetto di un ulteriore documento: Riapertura termini dell’Avviso Pubblico “Programma di interventi formativi finalizzati all’assunzione” (Det. n. 397/ARL del 22/03/2013).

Fonte: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_38_20130322160717.pdf

Il documento in questione, che reca in calce la firma di Stefano Tunis, determina di procedere all’approvazione della riapertura dei termini dell’Avviso Pubblico per l’erogazione di aiuti in favore delle aziende e di lavoratori loro dipendenti, sempre operanti nel settore “Call center” sino al 30/06/2013.

Quindi si potrebbe ritenere in buona fede che vi siano altre risorse che confluiscono nell’incentivazione del “settore call center”. La Deliberazione nr. 48/21 del 01/12/2011 a valere sul capitolo S 03.03.002, UPB 0303 del Bilancio di previsione dell’Agenzia Regionale per il Lavoro per l’esercizio amministrativo 2012, si somma alle prime risorse citate. In questo caso parliamo di ben 491.000 euro.

Sembrerebbe un sistema a continuo pompaggio di risorse pubbliche, “dopato”, con i dipendenti alla fame e contratti indegni mentre le imprese ricevono incentivi per fare formazione al nulla. Film già visto. Chi avesse ulteriori informazioni sul settore call center, e soprattutto su cosa ne sia stato di questo “bando” particolare, le comunichi, così come osservazioni e rettifiche su quanto fin’ora riportato.

http://www.ilminuto.info/2014/08/ras-incentivi-call-center-quale-trasparenza/