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Sardegna: scontri a Teulada contro le esercitazioni della NATO (di Marco Piccinelli)

Foto: Sardinia Post
Foto: Sardinia Post

La Sardegna scende di nuovo in piazza contro le esercitazioni militari, contro i poligoni e contro le manovre di guerra della NATO: indipendentisti, comunisti, anarchici e pacifisti si sono dati appuntamento per oggi 3 novembre (Teulada) e per lo scorso 31 ottobre (Cagliari) per due cortei volti a ribadire la propria posizione contraria alle esercitazioni dell’operazione Trident Juncture sul territorio Sardo. Continua la lettura di Sardegna: scontri a Teulada contro le esercitazioni della NATO (di Marco Piccinelli)

Porto Torres. Caos bilancio: Wheeler contro tutti. Spunta “comunicazione informale” con la RAS

Il duro sfogo di questa mattina del Sindaco del M5S di Porto Torres ,Sean Wheeler, nei confronti de La Nuova Sardegna (Foto: La Nuova Sardegna)

Bufera a Porto Torres per le forti dichiarazioni del neo Sindaco del Movimento Cinque Stelle, Sean Christian Wheeler. Materia del contendere, un articolo pubblicato sulle pagine de La Nuova Sardegna in data odierna sul rischio di commissariamento per la città turritana a causa della mancata approvazione del bilancio preventivo. Il sindaco pentastellato ha smentito duramente, attaccando in modo scomposto la versione del giornale, tirando in ballo corruzione dei partiti, la complicità PD-La Nuova e la Mafia, annunciando perfino di aver interrotto l’abbonamento comunale con la testata giornalistica definita “carta straccia“.

In realtà, lo scorso maggio in Gazzetta Ufficiale veniva comunicato un “ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2015 degli enti locali” stabilendo che “il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2015 da parte degli enti locali è ulteriormente differito dal 31 maggio al 30 luglio 2015“. Accadeva il 13 maggio scorso a firma, ovviamente, di Angelino Alfano, Ministro degli Interni, previo richiamo alla conferenza Stato-città ed autonomie locali che aveva espresso parere favorevole nella seduta del 7 maggio. Oggi, in tarda mattinata, un’ulteriore eccezione sul tema che non riguarda, però, le amministrazioni sarde. Per la Regione Siciliana, come comunicato dall’agenzia Askanews, il Viminale ha difatti deliberato una nuova proroga del termine per gli enti locali e relativi bilanci di previsione, come sollecitato dal presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando.

Mentre il caso Porto Torres veniva rilanciato da varie testate on-line e diffuso tramite social network, è pervenuta nel pomeriggio una nota del Comune di Porto Torres, rassicurando sugli sviluppi della vicenda e affermando che “la RAS è già stata informata per le vie brevi e ha comunicato informalmente che nel seguire la procedura prospettata dall’esecutivo non esistono, e non ci sono mai stati, rischi di commissariamento“.

Dunque, l’attenzione si sposta ora sulla comunicazione informale che la Giunta di Porto Torres avrebbe ricevuto da Cagliari con annessa approvazione dello svolgimento delle procedure e l’assenza del rischio di commissariamento. La Nuova Sardegna, diretta interessata nella vicenda, dopo la solidarietà dell’Ordine dei giornalisti e Assostampa, accenna indiscrezioni da Viale Trento circa una presunta diffida formale che l’amministrazione turritana starebbe per ricevere, con il  rischio sempre più concreto della nomina di un commissario ad acta.

Decimomannu. Il Fiu sull’attacco al corteo

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“I manganelli italiani non fermeranno il riscatto della Sardegna”

Il Fronte Indipendentista Unidu ha partecipato questa mattina al corteo lungo la base militare di Decimomannu, indetto dalla rete “No basi né qui né altrove“. Abbiamo verificato come le preoccupazioni fossero più che fondate: lo spostamento delle esercitazioni autunnali con lo strumentale zuccherino dello Stato è stato negli ultimi giorni finalizzato allo stigmatizzare la lotta contro l’occupazione militare agli occhi dell’opinione pubblica e, al contempo, allentare la tensione in vista del corteo a Decimomannu. Dopo gli ambigui comunicati dell’Aeronautica, le menzogne su esercitazioni inventate dai sardi – al contrario si tratta di una base militare in piena, impattante e reddizia attività – abbiamo assistito alla chiusura del cerchio. I manifestanti hanno subito un attacco gratuito da parte delle forze di occupazione italiane schierate a difesa della Base. Non è nostra intenzione attirare il pietismo del popolo o dello Stato colonizzatore e ribadiamo che la cultura del manganello italiana si è mostrata per quello che è, per gli interessi che persegue e dobbiamo prendere coscienza che non può essere diversamente. Sappiamo che questo trattamento è inevitabile verso chi si oppone all’imbruttimento del nostro Popolo, all’occupazione militare del territorio, anche con un semplice scuotere le reti a mani nude. Denunciamo l’attacco dello Stato e richiamiamo il nostro Popolo alla massima attenzione e mobilitazione, consapevoli che se la reazione dello Stato è tale, significa che la via intrapresa è quella giusta. Il Fronte Indipendentista Unidu ribadisce massimo sostegno alla lotta contro l’occupazione militare e rispedisce al mittente la repressione; esprimiamo solidarietà  al  manifestante fermato da parte della polizia. I manganelli italiani non fermeranno il riscatto della Sardegna.

Tempio. Elezioni: astensione premia Biancareddu e inchioda Balata. Dirigenza PD fuori dal consiglio tempiese

Andrea Biancareddu, nuovo sindaco di Tempio Pausania
Andrea Biancareddu, nuovo sindaco di Tempio Pausania

È  Andrea Biancareddu, due volte Assessore regionale, il nuovo sindaco di Tempio Pausania. Biancareddu (Tempio Rinasce) stravince sul candidato del centrosinistra staccando con oltre 13 punti percentuali il pediatra Antonio Balata, alla guida della lista Tempio Libera e Democratica.

Elezioni caratterizzate da un’affluenza in netto calo, 8416 votanti per un emblematico 68,5% con quasi nove punti in meno rispetto alle amministrative 2010 (76,8%). Astensione non arginata dal possibile voto “di protesta” a beneficio degli altri candidati: Nino Vargiu, per il Movimento Cinque Stelle (5,7%), e Salvatore Sassu, con Unione Democratica per Tempio (3,7%).

Biancareddu stacca di oltre 1100 consensi Balata, incrementando le 2355 preferenze personali delle regionali del 2014 da candidato per l’UDC; numeri non sufficienti per l’ennesima legislatura in Viale Trento ma decisivi alle comunali come granitica base di partenza. Elezioni contraddistinte dal leitmotiv del peso cagliaritano e romano eventualmente esercitabile; da un lato, le svariate legislature di Biancareddu e il suo peso a Cagliari, dall’altro, l’allineamento con l’attuale governo di centrosinistra e “il domani” di Pigliaru da cominciare anche a Tempio. Al netto della pesante astensione, tra le due opzioni una sonora bocciatura per la parte “Dem” di Tempio Libera e Democratica – prevedibile visti gli esiti disastrosi per la dirigenza PD alle primarie cittadine – e ad una competizione impostata su un piano speculare a quello di Biancareddu: l’effetto traino del governo di livello superiore. Le visite dell’esecutivo Pigliaru e dei vertici PD (da Luigi Arru, Paolo Maninchedda e il Partito dei Sardi, passando per Raffaele Paci, il parlamentare Silvio Lai e il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau) si sono rivelate un’arma ad unico taglio. Un harakiri politico al quale si aggiunge la più volte richiamata continuità con il centrosinistra dell’uscente Frediani. Mentre i “civici” di centrosinistra registrano ottimi risultati, la dirigenza del Partito Democratico, che esprimeva cinque candidati nella lista a sostegno di Antonio Balata, è clamorosamente fuori dal consiglio comunale tempiese.

Politica. Bufera Grilloleaks: “noi? noi chi? noi chi? chi sono i “noi”??”

Espulsioni, comunicazione, staff, ruolo della Casaleggio Associati, la piazza che non tira più, la disorganizzazione, i 20 milioni di contatti a settimana, il lavoro territoriale, la rottura tra la base storica del M5S e i miti nati con  la sbornia di consenso delle politiche del 2013. Continua la lettura di Politica. Bufera Grilloleaks: “noi? noi chi? noi chi? chi sono i “noi”??”

Tèmpiu Pausania. Vutazioni primari di centrusinistra: bistrasciu PD, sigrittàriu zittadinu duppiatu da Antonio Balata

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Antonio Balata

Sarà Antonio Balata lu candidatu sindicu pa lu centrusinistra timpiesu a l’elezioni comunali di fini magghju. Lu candidatu di Tempio Libera – gruppu indippindenti chi in chisti chiti ha chjusu l’accoldu cu lu Partito Democratico pa li primari e la cumpusizioni di una lista unica – duppigghja d’abbeddu l’altu candidatu, Mario Addis, sigrittàriu citadinu di lu Partito Democratico e Assessori a lu Bilànciu. Illi fundadori di Tempio Libera, puru l’Assessori a l’Ulbanìstica di la Ghjunta Frediani, Antonio Addis.

Cun 1030 ‘otti, contr’ a li 485 di Addis, lu pediatra sessant’enne timpiesu, Primmàriu a l’uspidali di Tàrranoa, s’arà a cunfruntà la dì 31 di magghju cu l’ex Assessori di la Ghjunta Cappellacci, Andrea Biancareddu, e lu candidatu pa lu Movimento Cinque Stelle, Nino Vargiu.

Un Partito Democratico a lu sbandu chissu timpiesu, puru cunsidarendi lu passagghju di divess’ elementi PD e di l’amministrazioni Frediani veldi la lista Biancareddu, comu l’ex Assessori a li Trabaddi Pubblichi, Antonio Orecchioni, o la Presidenti di lu Cunsiddu comunali, Maura Castagna.

Sigrittàriu citadinu da mancu di un annu, una sunora bucciatura pa Addis chi, siguramenti, ha pacatu più di cantu pudissia immagghjinà un votu abbaltu a tutti li risidenti timpiesi e, forsi, ha pisatu puru comu l’Assessori agghja curatu la chistioni Tasi.

Scurrimentu innant’ a lu 13% di la zittadinànzia timpiesa, cun più di 1.500 ‘oti. No pocu, ma è diffizzili isprimì un ghjudiziu in chistu sensu pa la mancanzia di alti ‘utazioni primari ulganizzati in chistu modu e, dunca, no ha abbeddu sensu faiddà di “record”.

A un mesi e mezu da lu ‘ottu, s’appruntarà la lista di centrusinistra e lu prugramma e vi sarani di pisà li cunsichenzi di chistu bistrasciu pa lu PD timpiesu: lu candidatu di paltitu ha accoltu mancu prefirenzi di cantu lu PD n’agghja autu in Tèmpiu a l’elezioni di friagghju 2014.

Tempio Pausania. Votazioni primarie di centrosinistra: dèbacle PD, segretario cittadino doppiato da Antonio Balata

Sarà Antonio Balata il candidato sindaco per il centrosinistra tempiese alle elezioni comunali di fine maggio. Il candidato di “Tempio Libera” – gruppo indipendente che in queste settimane ha raggiunto l’accordo con il Partito Democratico per le primarie di centrosinistra e la conseguente composizione di una lista unica – ha doppiato abbondantemente l’altro candidato, Mario Addis, giovane segretario cittadino del PD e Assessore al Bilancio. Tra i fondatori di “Tempio Libera” c’è l’Assessore all’Urbanistica della Giunta Frediani Antonio Addis.

Con 1030 voti contro i 485 di Addis, il pediatra sessantenne tempiese, Primario all’ospedale di Olbia, il 31 maggio si confronterà con l’ex Assessore della Giunta Cappellacci Andrea Biancareddu e con il candidato per il Movimento Cinque Stelle Nino Vargiu.

Un Partito Democratico allo sbando, quello tempiese, anche considerando il passaggio di diversi componenti del PD e dell’amministrazione Frediani verso la lista di Biancareddu, come l’ex Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Orecchioni, o la Presidente del Consiglio comunale Maura Castagna. Segretario cittadino da meno di un anno, Addis ha sicuramente pagato oltre le proprie aspettative il voto aperto a tutti i residenti tempiesi, sul quale ha inciso, probabilmente, la gestione da parte dell’Assessore della questione Tasi.

Affluenza pari a circa il 13% della cittadinanza tempiese con oltre 1.500 voti. Non poco, ma non pare molto significato parlare di “record”, in quanto è difficile esprimere un giudizio in tal senso vista la mancanza prima d’ora di votazioni primarie organizzate in questo modo. Ad un mese e mezzo dal voto si preparerà la lista di centrosinistra e il relativo programma; a tal proposito andranno misurate le conseguenze di questa dèbacle per il PD tempiese: il candidato del partito ha raccolto meno preferenze di quante il PD stesso ne abbia totalizzate a Tempio in occasione delle elezioni di febbraio 2014.

http://www.ilminuto.info/sc/2015/04/tempio-pausania-votazioni-primarie-di-centrosinistra-debacle-pd-segretario-cittadino-doppiato-da-antonio-balata/

Tèmpiu Pausania. Manca lu nummaru ligali, rimandatu Cunsiddu stragnu e ulgenti

tempio pausania comuneCunvucatu pa arimani a li tre di sirintina, lu Cunsiddu cumunali timpiesu, stragnu e ulgenti, è statu spustatu pa mancanzia di lu nummaru ligali: 15 cunsidderi invéci chi alumancu 16. Un Cunsiddu chi s’era ambarendi pa diessi muttii: da lu cambiamentu di lu Prugghjettu di Fabbricazioni pa La Custaglia (passàgghju a zona E) a chissu Rigulatori pa lu campusantu. Impultanti alt’ e dui algumenti: cunstatà un débitu fora manègghju, doutu pa una sintenzia cuntraria a lu Cumuni in una lega di mità anni Duimilia, e lu prugghjettu d’accoldu cu lu Demanio pa lu scàmbiu di edifìzi in cuncissioni. A lu Demanio la cumprita e funzionanti ex Palazzina Comando, di ghjrà probàbbilmenti all’Alma cu un cambiu di distinazioni, e illu mentri lu Cumuni doaria fa calche cosa di pruvvettu cu l’ex galera La Rutunda, frabbicu chi cunsidarendi tuttu, puru (e proppiu) l’avvìu calche chita fa di lu Fai, è postu mal’ abbeddu.

No si cunnoscini li mutii di l’imbóiu da palti di tanti cunsidderi, guasi tutti di la minurìa ma puru di la magghjurìa, chi si ni so stati fora da lu Cunsiddu. Diesse chi li trabaddi ariani pudutu distulbà l’acchilibri chi si so fulmendi pa l’elezioni comunali chi venini e, saria di pricà, puru pa li prugrammi politichi e amministrativi chi parò – par’abà – no si ni idi mancu in pintura.

Lu Cunsiddu chi veni è dunca malti in primma chjiamata, la dì setti d’abbrili, e ghjói, la dì noi, in sigunda.

Tempio Pausania. Manca il numero legale, rinviato Consiglio straordinario e urgente

Convocato per ieri alle ore 15:00,  il Consiglio comunale tempiese, straordinario e urgente, è stato rinviato per mancanza del numero legale: 15 consiglieri a fronte di 16 necessari. Lavori consiliari attesi per una serie di punti: dalla variazione al Piano di Fabbricazione per La Custaglia (passaggio a zona E) a quello Regolatore Cimiteriale. Rilevanti altri due passaggi: il riconoscimento di un debito fuori bilancio, a seguito di una sentenza che ha visto soccombere l’amministrazione in un contezioso risalente a metà anni 2000, e il protocollo di intesa con il Demanio per la reciproca concessione di immobili. Al Demanio andrebbe la conclusa e funzionante ex Palazzina Comando, da destinare presumibilmente all’Arma con un cambio di destinazione, mentre il Comune gestirebbe l’ex carcere La Rutunda, struttura che complessivamente, proprio alla luce della recente iniziativa del Fai, versa in condizioni degradate.

Non si conoscono le ragioni del “boicottaggio” da parte di diversi consiglieri, principalmente delle minoranze ma anche maggioranza, rimasti fuori dal Consiglio. Probabilmente, i lavori avrebbero potuto interferire con gli equilibri che si stanno definendo verso le imminenti elezioni comunali e, da augurarsi, con programmi politici e amministrativi in fase di elaborazione i quali, per ora, latitano.

Il prossimo consiglio comunale è dunque previsto per martedì 7 aprile, in prima convocazione, e giovedì 9 in seconda.

http://www.ilminuto.info/2015/04/tempio-pausania-manca-il-numero-legale-rinviato-consiglio-straordinario-e-urgente/

Macomer. Il Fiu su revamping di Tossilo e sit-in di sabato 28 marzo

tossilo
Il Fronte Indipendentista Unidu ribadisce pieno sostegno all’attività del comitato cittadino Non Bruciamoci il Futuro in lotta contro il progetto per il nuovo inceneritore di Tossilo (Macomer) da 60 mila tonnellate di rifiuti l’anno.

Riteniamo sterili le rassicurazioni dell’attuale Assessora all’Ambiente, Donatella Spano, circa la trasparenza che l’esecutivo Pigliaru adotterà, posto che la stessa è condizione minima di governo e non valore aggiunto. Ricordiamo, inoltre,  tre le varie posizioni poco rassicuranti per la salute dei sardi espresse nell’ultimo anno, il voto favorevole dei parlamentari del Partito Democratico eletti in Sardegna sull’innalzamento delle soglie tollerate di metalli pesanti nelle aree limitrofe ai Poligoni militari (Dl Competitività”). Riguardo i 16 consiglieri “dissidenti”, apprezziamo la presa di posizione, ma ribadiamo che la moratoria sull’incenerimento rifiuti fu argomento di forte dibattito già dal 2010, quando l’attuale Assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, se ne fece pubblicamente promotore. Lo stesso Maninchedda presiede il Partito dei Sardi che esprime proprio a Macomer il primo cittadino, Antonio Onorato Succu. Riportava così Sardinia Post lo scorso novembre. “Prova ne sono i dati relativi alla mortalità, da considerare confortanti, e alla mortalità per tumori, in aumento ma pur sempre inferiori a quelli di Nuoro e Ottana, forniti da uno studio condotto dall’Asl (su richiesta dello stesso Succu, ndr) e i bassi tassi di malattie respiratorie e patologie cardiovascolari riscontrati nell’area” – ha detto Succu nel corso di una recente conferenza stampa indetta insieme ai sindaci di Borore, Dualchi e Bolotana a cui hanno partecipato anche il Presidente della Tossilo S.p.A. Giovanni Demontis e due rappresentanti dei sindacati”.

Invitiamo dunque il Popolo sardo a mantenere altissima l’attenzione sul tema, sostenendo e partecipando il sit-in di sabato 28 marzo, alle ore 11:00, presso gli impianti di incenerimento di Tossilo, per ribadire, coerentemente, l’assoluta necessità e urgenza di una moratoria nazionale sarda sull’incenerimento dei rifiuti.

Fronte Indipendentista Unidu

Cagliari. Salvini, Fascismo e minacce: solidarietà del FIU a Francesca Mulas

salvini cagliariIl Fronte Indipendentista Unidu esprime piena solidarietà alla giornalista Francesca Mulas, ennesima vittima di minacce fasciste e insulti maschilisti. La sua “colpa” è aver scritto un articolo di cronaca (“Neofascisti sardi schierati con la Lega”) all’indomani del sit-in leghista a Cagliari nell’ambito del tour promozionale nel Sud Italia. Articolo che mette in guardia sulla possibilità di una radicalizzazione di movimenti fascisti in Sardigna, di chiara matrice fascista ed italiana. La Lega si è presentata a Cagliari, in Sardigna, con la mira di attrarre a sè quelle parti della nostra società che si trovano sempre più allo sbando, e cercano in un qualche modo di convogliare la loro rabbia, la condizione sociale da cui da sempre pescano la reazione e i razzismi in genere.

La Sardegna non è Italia, per cui respingiamo al mittente le strumentalizzazioni che, nel fascismo o antifascismo, cercano di ricondurre la lotta di liberazione nazionale sarda sulla via italica e, ancora peggio, sulla via dell’odio razziale, del riverniciamento leghista, sulle felpe becere, sull’islamofobia dilagante, sul maschilismo e sull’odio al laicismo. La reazione e i rigurgiti sciovinisti italiani, il maschilismo, l’ignoranza, si propagano a vista d’occhio, aizzando così nuove faide sociali. Noi indipendentisti non permetteremo che le condizioni di impoverimento alle quali è sottoposta la nostra Nazione vengano viscidamente utilizzate e cavalcate per distogliere l’attenzione di un Popolo dalle dinamiche coloniali che ogni giorno rendono il Popolo stesso più vulnerabile e attaccabile dai vecchi e nuovi fascisti. Non intendiamo affermare che sia solo folclorismo, non sottovalutiamo e per questo denunciamo queste derive sociali come pienamente organiche al mantenimento del nostro popolo in condizioni di sottosviluppo. In Sardigna, però, questa contraddizione e questa situazione di disperazione sociale hanno un nome preciso: Stato italiano e il suo nuovo assetto renziano, di cui Lega e Salvini sono perfettamente organici in ottica di interessi nazionali italiani; d’altronde, il fascismo italiano si caratterizza per il suo corporativismo e lo spauracchio leghista è funzionale ad attrarre quanto più consenso verso le “nuove” politiche neocentraliste, economicamente quanto istituzionalmente. Il nostro Popolo, i nostri territori, la nostra Nazione, si trovano in queste condizioni per l’opera sistematica di rapina e disarticolazione sociale messa in atto dalla colonizzazione italiana. La presenza della Lega, quindi, è da segnalare a piu livelli: come partito razzista e fascistoide, e diversamente non potrebbe essere, ma anche come l’ennesimo partito/movimento italiano che sbarca in Sardigna per raccogliere il malcontento e organizzarlo in nome dello stesso carceriere che ci tiene in manette: lo Stato italiano.

Bauladu. Ogghj cumencia la VI stasgioni di “Addananzi la Ciminea”

bauladuCumencia ogghj a Bauladu la sesta stasgioni di Addananzi la Ciminea, Fèstival Letterariu Diffusu. L’eventu illa comunitai aristanesa prìvvedi tre ciurrati ricchi d’abbòi culturali spalti tra setti lochi prinzipali di la cittài – da chinci lu ‘essu “diffusu” di lu Féstival – cu l’affìccu di fa cunniscì e avvalurà Bauladu (e no so solu) tra storia, bandiu scientificu, contu, alti e ‘riccàttu bonu.

L’olganizazioni di lu Fèstival (ch’harà com’e ‘stragni, in mez’ a l’alti, Giulio Angioni, Bainzu Piliu, Piergiorgio Odifreddi, Cristiana Collu, Nereide Rudas e li cantautòri Nicolò Carnesi e Dente) veni appruntata da la Cunsulta Cioani di Bauladu. Si cumencia ogghj, a li cincu di sirintina, und’e Domu Carta-Erdas: Sedotti e acculturati. Un omaggio al pensiero di Placido Cherchi, cun Giulio Angioni, Alessandro Fonti, Roberto Carta e Franciscu Pala. Si chjùdi duminica, a li sei di sirintina, und’e Domu Zoccheddu-Erdas: Viaggio invisibile. Odissea visionaria. Migrazioni e lavoro in Sardegna, cun Centro C.A.P.R.A. e Teatro Zemrude.

Pa lu prugramma cumpletu di Addananzi la Ciminea e tutti l’infulmazioni di pruvvettu www.anantidesaziminera.net/

Bauladu. Oggi al via la VI edizione di “Ananti de sa Ziminera”

Al via a Bauladu la VI edizione di Ananti de sa Ziminera, Fèstival Literàriu Difùndiu (Di fronte al Camino, Festival Letterario Diffuso). L’evento nella comunità oristanese prevede una tre giorni ricca di appuntamenti culturali che si articoleranno lungo sette luoghi chiave della città – da qui appunto il carattere diffuso del Fèstival – volti a conoscere e valorizzare Bauladu e non solo, tra storia, divulgazione scientifica, narrativa, arte e buon cibo.

L’organizzazione del Fèstival (che avrà come ospiti, tra gli altri, Giulio Angioni, Bainzu Piliu, Piergiorgio Odifreddi, Cristiana Collu, Nereide Rudas e i cantautori Nicolò Carnesi e Dente) è curata dalla Consulta Giovani di Bauladu. Apre oggi, ore 17.00, a Domu Carta-Erdas: Sedotti e acculturati. Un omaggio al pensiero di Placido Cherchi, con Giulio Angioni, Alessandro Fonti, Roberto Carta e Franciscu Pala. Conclude domenica, ore 18:00, a Domu Zoccheddu-Erdas: Viaggio invisibile. Odissea visionaria. Migrazioni e lavoro in Sardegna, con Centro C.A.P.R.A. e Teatro Zemrude.

Per la programmazione completa di Ananti de sa Ziminera e tutte le informazioni utili: www.anantidesaziminera.net/ Continua la lettura di Bauladu. Ogghj cumencia la VI stasgioni di “Addananzi la Ciminea”