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Attese record, sprechi e costi in aumento: la storia infinita della diga sul Monte Limbara

Foto gentilmente concessa da Marco Ladu

Attese record, sprechi e costi in aumento: la storia infinita della diga sul Monte Limbara

È una storia di sprechi e interminabili attese quella della diga di Lu Pagghjolu sul Monte Limbara. Costato oltre 26 milioni di euro, l’invaso gallurese, progettato nel 1981, è stato completato solo nel 2017 con la nuova prospettiva di portare nelle case dell’Alta Gallura attraverso un sistema di condotte idriche. L’intervento è stato già approvato della Conferenza di servizi, ma all’appello manca ancora un milione di euro per realizzare un progetto lievitato a quasi 14 milioni di euro che Abbanoa pensa di recuperare grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Insomma, manca l’ultimo miglio per evitare che l’acqua dell’invaso rimanga inutilizzata o, peggio, scaricata a mare. La situazione stava per sbloccarsi sette anni fa grazie all’intervento della giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru, ma non se ne fece nulla. Oggi Abbanoa, pur confermando l’intervento, ritiene che l’emergenza idrica sia rientrata. Ma appena un anno fa l’Alta Gallura restava senz’acqua per tre giorni.

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Abbanoa. Il FIU sui 100 milioni dei conguagli regolatori

Abbanoa FIU

Il FIU: Denunciamo i nuovi esosi conguagli di Abbanoa

Apprendiamo la notizia riguardo l’ennesimo balzello di Abbanoa S.p.A, il conguaglio 2005-2011, 151 euro in media per circa 700.000 utenze, un importo astronomico da drenare alle famiglie sarde per oltre 100 milioni di euro che Abbanoa cerca di rendere digeribile dilazionadolo in quattro anni. Nel 2014, la richiesta di conguaglio fu scongiurata con la concessione dell’anticipo di circa 90 milioni di euro a carico della Cassa Conguagli. Oggi, come prevedibile, siamo alle solite e le solite significano anche acqua non potabile per mesi, quote di tariffa pagate per non ricevere servizi e condutture colabrodo.

Dopo il deposito cauzionale retroattivo, le penalizzanti procedure di conciliazione proposte per le “bollette pazze” – da noi boicottate in alcuni casi con successo come a Tempio Pausania – oggi Abbanoa batte di nuovo cassa e lo fa chiedendo indebitamente ingenti somme ai sardi. Stiamo vedendo cosa significasse lo scongiurato fallimento di Abbanoa e il suo “risanamento” tanto decantato, dalla dirigenze di Murtas e Ramazzotti alla politica di riferimento con l’Assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda.

Il Fronte Indipendentista Unidu da sempre ha denunciato le pretese di Abbanoa, i suoi disastri attuali quanto strutturali, e ha cercato di organizzare le comunità nel modo migliore possibile. Anche in vista dell’incontro promosso da Adiconsum, ad Oristano per domani 31 maggio, raccomandiamo alla popolazione sarda cautela e attenzione, seguendo gli sviluppi dell’ennesima richiesta di Abbanoa in modo da poter organizzare una difesa dell’utenza e delle comunità quanto più efficace e sicura possibile.

Il Fronte Indipendentista Unidu chiede come sia possibile, a fronte di risultati così deficitari del Gestore Unico da tre legislature a questa parte, vedere perennemente alla dirigenza di Abbanoa Sandro Murtas nel ruolo di Direttore generale. Ci chiediamo, nel caso dei conguaglio regolatori, come sia possibile chiedere oltre 100 milioni pena slacci e procedure per morosità se le fatture inviate da Abbanoa riguarderanno le partire pregresse dal 2005 al 2011, che dovrebbero in realtà essere già prescritte.

Tempio. Il FIU: per Lu Pagghjolu l’Alta Gallura non può più aspettare


FIU Pagghjolu
Lu Pagghjolu: immobilismo dei Lavori pubblici, l’Alta Gallura non può più aspettare

Il Fronte Indipendentista Unidu apprezza gli interventi alle infrastrutture idriche da parte dall’amministrazione comunale in Località La Traessa. Tuttavia, riteniamo di ricordare alla cittadinanza e agli assessorati competenti, locali e nazionali, che Tempio e l’Alta Gallura aspettano investimenti annunciati e necessari ben più sostanziosi. Continua la lettura di Tempio. Il FIU: per Lu Pagghjolu l’Alta Gallura non può più aspettare

Tèmpiu Pausania. Guastu a Monti Ruju, dissilvizi in citài

abbanoaZittadini timpiesi inzivuti pa lu solitu dissilviziu idricu pa un guastu a un mutori di la stazioni di pompagghju di Monti Ruju. Passata ora di gustatu di luni, scelta in locu in umbè di casi e attivitai cummelciali di lu centru gaddhuresu. Dissilvizi ch’ hani avvizzatu la comunitai, più e più da un annu a chist’ala, ma la cuincidenza cu li 34 gradi di massima d’arimani ha fattu divintà la cosa ancòra più grigia puru pa ca pussedi puzzoni di riselva. Una cundizioni d’emelgenzia ch’è illa “normalitai” di li dissaccelti, casgioni di folza magghjori chi sulleani da scudialtà palticulari lu Gestori Unicu ma chi no impidini, oltr’ a l’infadugghjni, lu pesu pa zittadini e cummelcianti di cumparà da priati folnituri minori d’ea. Torrà a campu cussì la dezennali cundizioni di Lu Pagghjolu e lu mancatu liamu cu li comunitai di l’Alta Gaddhura, cori di li prubblemi strutturali e di l’inettitudini di l’irrezza idrica in Gaddhura. Tutti liami ugghjettu d’ispirànzi e prummissi elettorali in palticulari di l’Assessoratu a li Trabaddi Pubblichi, cun Paolo Maninchedda chi assiguràa la cupaltura finanziaria palisata a friagghju da Raffaele Paci (dilibbarazioni n. 5/23) chi s’agghjunghj a l’acchitti stanziati ma no uldinati di mità anni 2000. In tuttu l’intalventu è calculatu in 7,58 milioni di euro. In dugna modu, a più di sei mesi da la nuitai di l’abbaltura di un mutuo di 700 milioni e tre chiti da la filma uffiziali mattessi, da Viale Trento no arreani a rigaldu alti nutizi.

Tempio Pausania. Guasto a Monti Ruju, disagi in città

Cittadini tempiesi esasperati per l’ennesimo disservizio idrico causato della rottura di un motore nella stazione di pompaggio di Montu Ruju. Sin dal primo pomeriggio di lunedì, sono molti i rubinetti all’asciutto in abitazioni e attività commerciali del centro gallurese. Disagi ai quali la cittadinanza è abituata, da un anno in particolare, ma la coincidenza con i 34 gradi di massima di ieri ha reso la situazione ancora più critica anche per chi possiede cisterne di riserva. Una situazione emergenziale che rientra nella “normalità” degli imprevisti, cause di forza maggiore che sollevano il Gestore Unico da responsabilità specifiche ma che non impediscono, oltre i disagi, l’onere per residenti e commercianti dell’acquisto da privati di piccole forniture. Si ripropone nuovamente la decennale situazione di Lu Pagghjolu e il mancato collegamento con le comunità dell’Alta Gallura, cuore dei problemi strutturali e dell’inefficienza della rete idrica in Gallura. Tutti collegamenti oggetto di speranze e promesse elettorali, in particolare da parte dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, con Paolo Maninchedda che rassicurava circa la copertura finanziaria individuata a febbraio da Raffaele Paci (deliberazione n.5/23) da sommarsi ai residui passivi di metà anni 2000. Complessivamente l’intervento è stimato in 7,58 milioni di euro. Tuttavia, a sette mesi dalla notizia dell’accensione di mutuo da 700 milioni e tre settimane dalla firma ufficiale dello stesso, da Viale Trento non giungono notizie a riguardo.

http://www.ilminuto.info/2015/07/tempio-pausania-guasto-a-monti-ruju-disagi-in-citta/

Abbanoa. Adiconsum, moduli per “dichiarazione di morosità preventiva” e omesse fatturazioni

abbanoaLa “dichiarazione preventiva di morosità” e l’omessa fatturazioni: due moduli per i consumatori per le segnalazioni alle autority.

Abbanoa nelle nuove fatture ha inserito un riquadro evidenziato in rosso, con quella che noi chiamiamo “dichiarazione preventiva di morosità”.

Dichiarazione con la quale si dichiarano morosi praticamente tutti  i 720.000 utenti di Abbanoa, nessuno escluso! Difatti in tale dichiarazione vengono ricomprese anche somme non pagate perchè oggetto di contestazione ancora in corso, somme non pagate perchè relative a fatture ricevute ma non ancora scadute e somme non pagate perchè relative a fatture predisposte dal programma di gestione dell’azienda ma non ancora inviate all’utente nè, conseguentemente, ricevute dal medesimo utente.
Ritenendo che ogni consumatore abbia il diritto/dovere di segnalare l’accaduto all’AGCM, per facilitare la comunicazione, abbiamo predisposto un modulo (allegato) da compilare, firmare e inviare via mail. Non solo, Abbanoa omette di fatturare a tantissimi utenti per motivi che a tutt’oggi rimangono sconosciuti.

Tutto ciò accade, quasi sempre ma non solo, dopo che l’utente ha inoltrato un reclamo.  L’omessa fatturazione, oltre a creare notevoli disagi agli utenti (famiglie e imprese) è da ritenersi di per se stessa una pratica commerciale scorretta e un mancato rispetto della Carta del servizio. Si pensi a ciò che può comportare per una famiglia non ricevere le fatture per svariati anni e riceverne una comprensiva di tutti i consumi realizzati nel corso del periodo interessato. Oppure per una impresa che deve chiudere i bilanci annualmente. Il tutto andando ad incentivare quello che è il fenomeno della cosiddetta “morosità indotta”, cioè conseguente alle bad practices del Gestore.

Anche in questo caso abbiamo predisposto un modulo da compilare, firmare e inviare via mail, con il quale ogni singolo utente, vittima dell’omessa fatturazione, potrà chiedere l’intervento dell’AGCM e dell’AEEGSI.

L’Adiconsum ha provveduto ad inoltrare la segnalazione, per ambedue i casi segnalati, alle Autority competenti. I due moduli possono essere scaricati dalla pagina Facebook di Adiconsum Sardegna e qui di seguito.

Il Presidente ADICONSUM, Giorgio Vargiu.

– ABBANOA_segnalaz. agcm-aeegsi x omessa fatturazione_mod.1

– ABBANOA_segnalazione agcm x dichiaraz.morosità_mod. 2

Tèmpiu Pausania. Aspittendi li manutinzioni, disaccelti illu silviziu ìdricu a Pasca

 

pagghjoluÉ priiduta e avviltuta cun tempu illi dì passati da Abbanoa la riduzioni di prissioni ill’irrezza idrica da luni chi veni, la dì 13, a chiss’infattu, la dì 20 d’abbrili. Lu muttiu  so li trabaddi pa manutinzioni prugrammati innantu a l’impiantu di limpiatura di l’ea di Pattada. Abbanoa ha rassiguratu chi no vi doaria esse mancanzìa d’ea, grazi’a la rigulazioni di l’impianti di sulleu e accuidotti. Ma lu chi è suzzessu in Tempio Pausania illi ciurrati di Pasca e Luni di Pasca non era siguramenti previdutu.

Da ‘ennari finz’ arimani a notti, l’ea è mancata in divessi cussogghj di la cittài; sabbatu e duminica palticularmenti si so auti li dissilvizi più manni. Uffizialmenti li muttii so sempri li matessi: guasti impruvvisi, e chista ‘olta puru più d’unu in altettanti lochi di lu paesi. Si è veru come è veru chi l’imprevistu po sempri cumbinà e lu Gestori Unicu no lu po’ previdì, è altettantu ‘eru chi chisti so sempri più frecuenti in infrastrutturi idrichi bistrasciati e un’organizzazioni di l’irrezza inetta, cu la magghjuria di l’ea chi si paldi in ghjriolu pa la Saldigna cun dissilvizi e sprechi chi  crescini di mesi in mesi.

Pa la chita chi veni, paricchji in Tèmpiu si dummandani si v’è d’aspittassi più disaccelti di cantu Abbanoa no n’agghja priidutu e, a occhji puru all’annu e mezu passatu,  si la situazioni sarà avveru suttu cuntrollu.

Tempio Pausania. Aspettando le manutenzioni, disagi nel servizio idrico a Pasqua

È prevista ed è stata comunicata nei giorni scorsi da Abbanoa la riduzione di pressione nella rete idrica da lunedì prossimo, giorno 13,  a quello seguente, 20 aprile. La causa sono  i lavori per la manutenzione programmata sull’impianto di potabilizzazione di Pattada. Abbanoa ha rassicurato che non dovrebbero esserci interruzioni del servizio, grazie alla regolazione di impianti di sollevamento e acquedotti. Ma ciò che è accaduto a Tempio Pausania nelle giornate di Pasqua e Pasquetta non era sicuramente previsto.

Da venerdì notte sino a ieri mattina, l’acqua è mancata in diversi circondari della città; sabato e domenica in modo particolare si sono registrati i maggiori disservizi. Ufficiosamente, le ragioni sono quelle note: rotture improvvise e questa volta più d’una in altrettanti punti del paese. Se è vero come vero che l’imprevisto può sempre occorrere e il Gestore Unico non può prevederlo, è altrettanto vero che questi sono sempre più frequenti in infrastrutture idriche disastrose e un’organizzazione della rete inefficiente, con la maggior parte dell’acqua che viene dispersa in giro per la Sardegna con disservizi e sprechi che crescono nel corso dei mesi.

Per la prossima settimana, in tanti a Tempio si chiedono se c’è da attendersi più disservizi di quelli che Abbanoa non abbia previsto e, anche alla luce dell’ultimo anno e mezzo, se la situazione sarà realmente sotto controllo.

http://www.ilminuto.info/sc/2015/04/tempio-pausania-aspettando-le-manutenzioni-disagi-nel-servizio-idrico-a-pasqua/

Bono. Fronte Indipendentista Unidu e Abbanoa, le comunità si organizzano

bono abbanoaSabato 28 marzo si è tenuta a Bono l’assemblea popolare organizzata dal Fronte Indipendentista Unidu in merito ad Abbanoa e le molteplici problematiche che riguardano il Gestore Unico, le quali ricadono pesantemente sulla vita delle comunità della Nazione sarda. Tra i tanti aspetti in discussione, in particolare, fatturazioni anomale (“bollette pazze”), conguagli regolatori e depositi cauzionali. In seguito agli interventi dei relatori e il successivo dibattito, l’amministrazione comunale di Bono si è dichiarata favorevole a mettere a disposizione un locale per agevolare nel futuro prossimo le azioni degli utenti interessati al fine di beneficiare di un’adeguata tutela, coordinando così allo scopo le comunità di Bono e Goceano, le amministrazioni comunali e l’associazione di categoria in questione, l’Adiconsum presieduta dal Dott. Giorgio Vargiu.

Fronte Indipendentista Unidu

Tèmpiu Pausania. Lu Pagghjolu: calche cosa si moi pa l’Alta Gaddhura

pagghjolu
Foto: La Nuova Sardegna.

E’ di cumenciu mesi di friagghju la nutìzia chi la RAS, e in palticulari l’Assessoratu a li Trabaddi Pubblichi, agghja delibaratu a faori di li trabaddi da la Diga di Lu Pagghjolu a la cittài di Tempiu e l’alti comuni di l’Alta Gaddhura. Comu si sa, a Tempiu bona palti di li disaccelti e inettitudini di lu silviziu idricu è douta puru a lu fattu chi a li timpiesi l’ea ‘eni arricata da Pattada. Pa chistu muttiu, una reti idrica chi possia ‘unì li 3,3 milioni di metri cubi di Lu Pagghjolu ‘eni dummandata da anni, comu da anni ENAS e ZIR ani pruvvidutu finanziamenti illi bilanci soi. Lu commissariamentu di lu Cunsólziu ZIR ill’ultimi anni ha cumpliccatu no pocu la cosa, com’ altettantu ha fattu siguramenti la gestioni e li problemi Abbanoa, cu lu passagghju dalla ‘echja gestioni – finz’ a lu 2006 – a lu Gestori Unicu. A pocu a pocu in umbè si so finza che sminticati di chiss’opara cussì strategica pa Tempiu e tutta l’Alta Gaddhura.

A ogghj, aspittendi nuitai illi chiti chi venini, si sa chi l’assessoratu ha postu a dispusizioni li residui passivi (spesi previduti ma no ancora pacati) di dec’anni va, residui di cuntaduria pubblica di la ZIR e l’ENAS pa più di 4 milioni di euro. Illa delibera n. 5/23 di friagghju, si legghji chi pa la palti chi avanza (boci no uffiziali faeddani di un’opara di 6/7 milioni di euro) l’assessoratu impegna lu Cunsiddu di la RAS a carragghjà lu chi manca pa pudè finalmenti middurà, si spera lestru, la cundizioni infrastrutturali di Tempiu e l’Alta Gaddhura.

Tempio Pausania. Lu Pagghjolu, qualcosa si muove per l’Alta Gallura.

E’ di inizio mese di febbraio la notizia che la RAS, in particolare l’Assessorato ai Lavori Pubblici, ha deliberato a favore dei lavori da la Diga di Lu Pagghjolu a la città di Tempio e altri comuni dell’Alta Gallura. Come noto, a Tempio una parte dei disservizi e delle inefficienze del servizio idrico è dovuta pure al fatto che ai tempiesi l’acqua giunge da Pattada. Per questo, una rete idrica che possa collegare i 3,3 milioni di metri cubi di Lu Pagghjolu viene richiesta da anni, come da anni ENAS e ZIR hanno previsto allo scopo risorse nei loro bilanci. Il commissariamento del Consorzio ZIR negli ultimi anni ha complicato non poco la situazione, come allo stesso modo hanno inciso gestione e problemi Abbanoa, con il passaggio dalla vecchia gestione (sino al 2006) al Gestore Unico. Progressivamente, in tanti si sono persino scordati di quell’opera così strategica per Tempio e tutta l’Alta Gallura.

Ad oggi, attendendo gli sviluppi nelle prossime settimane, è noto che l’assessorato ha messo a disposizione i residui passivi (spese impegnate ma non ancora pagate) risalenti a dieci anni fa; residui passivi della contabilità di ZIR ed ENAS per oltre quattro milioni di euro. Nella delibera n.5/23 dello scorso febbraio, si legge che per la parte restante (fonti non ufficiali parlano di un’opera che costerà almeno 6/7 milioni di euro) l’assessorato impegna il Consiglio della RAS alla copertura, per poter finalmente migliorare, si spera in tempi brevi, la condizione infrastrutturale di Tempio e l’Alta Gallura.

http://www.ilminuto.info/2015/03/ras-delibera-n-523-diga-di-lu-pagghjolu/

Tempio Pausania. Abbanoa, disagi: situazione normalizzata e problemi aperti

abbanoa_logoNuovi disagi in Alta Gallura nell’approvvigionamento idrico. In particolar modo, la città di Tempio Pausania ne è stata oggetto nelle giornate di venerdì e sabato a causa del guasto improvviso occorso alla rete nella mattinata di giovedì 19 febbraio.

Come riferito sul sito istituzionale di Abbanoa, i lavori di riparazione del tratto di acquedotto interessato si sono conclusi nella tarda serata dello scorso venerdì. I disagi di sabato dovrebbero, dunque, essere attribuiti alla scarsa pressione nella rete, ancora non pienamente ripristinata in seguito alla conseguente ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

Al di là della gestione dell’imprevisto, al meglio delle attuali possibilità, si ripropone dunque la più ampia questione dell’infrastrutturazione e dell’approvvigionamento cittadino legato all’invaso di Pattada e la mancata valorizzazione di Lu Pagghjolu. La portata della rete interessata implica per Tempio e dintorni una maggiore possibilità di guasti e conseguenti disagi durante l’anno, oltreché ingenti costi elettrici per sollevamento e pompaggio lungo una notevole distanza.

Per quanto riguarda la messa a disposizione del servizio sostitutivo di Autobotte, questo ha servito prioritariamente luoghi sensibili come l’Ospedale Paolo Dettori, il carcere di Nuchis, varie scuole della città e altre strutture. Ulteriori disagi in capo a civili abitazioni e, soprattutto, numerose attività commerciali che hanno dovuto optare per l’acquisto da privati per il ricarico delle cisterne, in modo da far fronte alla contestuale Sfilata dei Bambini a conclusione della Sei Giorni.

La situazione è tornata alla normalità nella tarda mattinata di domenica ma per sicurezza l’autobotte è rimasta a disposizione anche nella giornata di lunedì.