Archivi tag: disservizi

Abbanoa. Il FIU sui 100 milioni dei conguagli regolatori

Abbanoa FIU

Il FIU: Denunciamo i nuovi esosi conguagli di Abbanoa

Apprendiamo la notizia riguardo l’ennesimo balzello di Abbanoa S.p.A, il conguaglio 2005-2011, 151 euro in media per circa 700.000 utenze, un importo astronomico da drenare alle famiglie sarde per oltre 100 milioni di euro che Abbanoa cerca di rendere digeribile dilazionadolo in quattro anni. Nel 2014, la richiesta di conguaglio fu scongiurata con la concessione dell’anticipo di circa 90 milioni di euro a carico della Cassa Conguagli. Oggi, come prevedibile, siamo alle solite e le solite significano anche acqua non potabile per mesi, quote di tariffa pagate per non ricevere servizi e condutture colabrodo.

Dopo il deposito cauzionale retroattivo, le penalizzanti procedure di conciliazione proposte per le “bollette pazze” – da noi boicottate in alcuni casi con successo come a Tempio Pausania – oggi Abbanoa batte di nuovo cassa e lo fa chiedendo indebitamente ingenti somme ai sardi. Stiamo vedendo cosa significasse lo scongiurato fallimento di Abbanoa e il suo “risanamento” tanto decantato, dalla dirigenze di Murtas e Ramazzotti alla politica di riferimento con l’Assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda.

Il Fronte Indipendentista Unidu da sempre ha denunciato le pretese di Abbanoa, i suoi disastri attuali quanto strutturali, e ha cercato di organizzare le comunità nel modo migliore possibile. Anche in vista dell’incontro promosso da Adiconsum, ad Oristano per domani 31 maggio, raccomandiamo alla popolazione sarda cautela e attenzione, seguendo gli sviluppi dell’ennesima richiesta di Abbanoa in modo da poter organizzare una difesa dell’utenza e delle comunità quanto più efficace e sicura possibile.

Il Fronte Indipendentista Unidu chiede come sia possibile, a fronte di risultati così deficitari del Gestore Unico da tre legislature a questa parte, vedere perennemente alla dirigenza di Abbanoa Sandro Murtas nel ruolo di Direttore generale. Ci chiediamo, nel caso dei conguaglio regolatori, come sia possibile chiedere oltre 100 milioni pena slacci e procedure per morosità se le fatture inviate da Abbanoa riguarderanno le partire pregresse dal 2005 al 2011, che dovrebbero in realtà essere già prescritte.

Tempio Pausania. Abbanoa, disagi: situazione normalizzata e problemi aperti

abbanoa_logoNuovi disagi in Alta Gallura nell’approvvigionamento idrico. In particolar modo, la città di Tempio Pausania ne è stata oggetto nelle giornate di venerdì e sabato a causa del guasto improvviso occorso alla rete nella mattinata di giovedì 19 febbraio.

Come riferito sul sito istituzionale di Abbanoa, i lavori di riparazione del tratto di acquedotto interessato si sono conclusi nella tarda serata dello scorso venerdì. I disagi di sabato dovrebbero, dunque, essere attribuiti alla scarsa pressione nella rete, ancora non pienamente ripristinata in seguito alla conseguente ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

Al di là della gestione dell’imprevisto, al meglio delle attuali possibilità, si ripropone dunque la più ampia questione dell’infrastrutturazione e dell’approvvigionamento cittadino legato all’invaso di Pattada e la mancata valorizzazione di Lu Pagghjolu. La portata della rete interessata implica per Tempio e dintorni una maggiore possibilità di guasti e conseguenti disagi durante l’anno, oltreché ingenti costi elettrici per sollevamento e pompaggio lungo una notevole distanza.

Per quanto riguarda la messa a disposizione del servizio sostitutivo di Autobotte, questo ha servito prioritariamente luoghi sensibili come l’Ospedale Paolo Dettori, il carcere di Nuchis, varie scuole della città e altre strutture. Ulteriori disagi in capo a civili abitazioni e, soprattutto, numerose attività commerciali che hanno dovuto optare per l’acquisto da privati per il ricarico delle cisterne, in modo da far fronte alla contestuale Sfilata dei Bambini a conclusione della Sei Giorni.

La situazione è tornata alla normalità nella tarda mattinata di domenica ma per sicurezza l’autobotte è rimasta a disposizione anche nella giornata di lunedì.

Tempio Pausania. Abbanoa: conciliamo, conciliamo…

tempio-abbanoa 279x300Nuovi disagi a Tempio Pausania e dintorni nella fornitura del servizio idrico. La società Abbanoa SpA ha comunicato che nella giornata odierna, sino a tarda serata, si verificheranno disservizi a causa della sostituzione di un’apparecchiatura idraulica sulla condotta adduttrice Monte Muvri-Tempio. L’interruzione dell’approvvigionamento idrico riguarderà Tempio, Luras, Calangianus e Aggius, nonostante quest’ultimo non rientri nella gestione Abbanoa.

Prosegue l’esasperazione dei cittadini che da mesi apprendono periodicamente annunci di interruzione del servizio ma, più ampiamente, soffrono disservizi cronici anche in assenza di comunicati da parte dell’azienda. In molte zone della città, infatti, il servizio risulta assente o ridotto a pochissime ore al giorno, senza comunicazioni da parte di Abbanoa e il relativo servizio di autobotte per gli interventi emergenziali.

Questo elemento è stato sottolineato nell’esposto in Procura da parte dell’Assessore Roberto Cossu, ormai più di due mesi fa. Poco si è mosso nelle ultime settimane, se non l’intenzione di Abbanoa di conciliare con i cittadini di Tempio Pausania circa le fatture pluriennali, proponendo (con il Comune in veste di coordinatore e garante) un piano di rateizzazione degli importi “anomali”.

Nel frattempo proseguono le polemiche e i botta e risposta tra, da un lato, azienda e politica e, dall’altro, associazioni di consumatori, cittadini e amministrazioni locali. L’Assessore Maninchedda ha difeso apertamente l’azienda su varie questioni, in primis il deposito cauzionale, rivendicando una serie di miglioramenti della gestione aziendale, tra cui la chiusura in attivo dell’ultimo bilancio.

A più voci si chiedono chiarimenti sulle gravissime interruzioni del servizio pubblico, sulla mancata potabilità dell’acqua in molte comunità, sulla legittimità del deposito cauzionale (retroattivo e non dovuto per chi accede alla domiciliazione bancaria) oltre all’annunciato conguaglio su base familiare (80/100 euro).

Proprio sulle rateizzazioni in corso Abbanoa ha diffuso nei giorni scorsi un comunicato stampa dove si fa il punto sulle procedure di conciliazione in tutta la Sardegna: 26 assemblee pubbliche con oltre 5.000 partecipanti, 24 amministrazioni coinvolte con 17 accordi già sottoscritti.

A prescindere dal numero, probabilmente, propagandistico dei partecipanti (circa 200 cittadini ad assemblea) Abbanoa ribadisce il vantaggio per gli utenti e specifica che “i cittadini interessati possono fare richiesta di adesione alla proposta di conciliazione direttamente in Municipio e successivamente le richieste vengono gestite dagli uffici di Abbanoa. L’intera procedura è completamente gratuita per i cittadini che, in questo modo, possono evitare contenziosi legali costosi e di dubbia riuscita. Il prossimo passo è la formazione di conciliatori direttamente tra i dipendenti comunali: i primi accordi pilota sono in fase di definizione con alcuni enti locali”.  

La procedura, in realtà, non è gratuita in quanto alla rateizzazione verrà applicato un tasso di interesse. In secondo luogo, una delle tante criticità, è la figura del “conciliatore” da formare in capo al personale delle amministrazioni locali e nelle strutture dei comuni intermediari.

La Gallura è il cuore di queste procedure di negoziazione e, oltre Tempio Pausania, le conciliazioni coinvolgono numerosi comuni galluresi: Olbia, Budoni, Santa Teresa di Gallura, Bortigiadas, Palau, La Maddalena e Loiri Porto San Paolo.

http://www.ilminuto.info/2014/12/tempio-pausania-abbanoa-conciliamo-conciliamo-2/

Tempio Pausania. Abbanoa propone conciliazioni. Quale credibilità?

image
Una delle tante comunità sarde in rivolta contro Abbanoa. Assemblea popolare a Solarussa (OR). (Fonte: La Nuova Sardegna).

Si è tenuto mercoledì scorso l’atteso incontro tra i funzionari Abbanoa, la cittadinanza e l’amministrazione comunale di Tempio Pausania in merito alle bollette anomale e il relativo sistema di rateizzazione dei pagamenti proposto da Abbanoa. Per l’azienda erano presenti il Dott. Picciau, responsabile servizio clienti, e il Dott. Urpi, sportello telematico. Per l’amministrazione il vicesindaco, Gianni Monteduro, e il sindaco, Romeo Frediani.

Continua la lettura di Tempio Pausania. Abbanoa propone conciliazioni. Quale credibilità?

Tempio Pausania. Degrado Abbanoa senza fine. Lettera di un cittadino al Professor Brigaglia.

Tempio Pausania (foto di Davide Cioncia).
Tempio Pausania (foto di Davide Cioncia).

Stimatissimo Professor Brigaglia,

chi Le scrive è un suo concittadino che ha avuto anche l’onore, qualche anno fa, di condividere con Lei l’esperienza editoriale della pubblicazione “Tempio e il suo volto”.

Ebbene oggi vorrei, sperando di non tediarla, raccontarle brevemente ciò che quotidianamente Tempio-città dell’acqua e i suoi cittadini, sono costretti a sopportare grazie a quella velenosa e pungente “abbanoa” (in Gallurese la traduzione letterale suona “ape nuova”) che con protervia ed arroganza che non ha eguali, continua a sospendere a suo insindacabile giudizio, l’erogazione dell’acqua per tempi e durata molto variabili.

Nel premettere che l’approvvigionamento idrico dell’alta Gallura avviene prelevando e pompando per circa 100 chilometri l’acqua dall’invaso del rio Lerno, presso Pattada, e che ai piedi del Limbara fa bella mostra di se, da anni inutilizzato, l’invaso del rio Pagghjolu che consentirebbe di regalare alla città e paesi limitrofi acqua di ottima qualità con appena 6 chilometri di condotte e per giunta a caduta, personalmente mi trovo nella situazione di quei bravi campeggiatori che, fino ad alcuni decenni fa, occupavano i litorali con tende, stoviglie, tavoli e soprattutto bacinelle e bidoni, per trascorrere qualche giorno di ferie estive.

Così è se vi pare, ci dice oggi Abbanoa. E allora via a riempire bidoni, bacinelle, vasche da bagno, lavamani e pentoloni nelle poche ore di erogazione del prezioso liquido; e buon per chi, in quelle ore si trova a casa per poter provvedere a queste amene operazioni.

Contrariamente ci si dovrà rivolgere alla carità di amici e parenti per usufruire di una doccia frettolosa (non dovrai certo creare troppo disagio ai tuoi ospiti) e lasciare che casa, panni sporchi, stoviglie e quant’altro attendano fiduciosamente di poter essere immersi in acqua e detersivo.

Professò Lei potrebbe obbiettare “Ma caro mio perché non provvedi a dotarti di cisterna, autoclave, condotta e via spendendo?” Giusto! Ma la mancata erogazione dell’acqua non si configura come un reato? Non è, per caso, quella fattispecie definita “Interruzione di pubblico servizio?”.

Ammettiamo che il comune cittadino possa avere (di questi tempi) la disponibilità di circa 1.500 euro per l’intervento di cui sopra, dove dovrebbe installare la cisterna e condurre tutte le altre operazioni se non dovesse avere disponibilità di spazi e/o autorizzazioni da condomini o confinanti o affini (direbbe Totò)?

E poi, ammesso che riesca a portare a compimento l’opera, Abbanoa gliela risarcirebbe? Il disagio sopportato chi lo potrà mai quantificare?

Tanto volevo che Lei conoscesse per il bene e l’amore che porta alla Sua città natale! Un caro ed affettuoso saluto da un cittadino che vive nella Tempio di Nino di Gallura (nel senso di Medioevo…giusto per chi ci legge).

Giuseppe Anfossi