Rete NoBasi NéQui NéAltrove. Proposta di mobilitazione contro la Trident Juncture

campeggio nobordersardQuesta proposta della rete NoBasi NeQuiNeAltrove si inserisce nel percorso antimilitarista intrapreso lo scorso autunno in Sardegna. Le pratiche proposte con continuità negli ultimi tempi, nel loro insieme, hanno raggiunto l’obiettivo di disturbare la presenza militare attraverso iniziative di controinformazione, rallentamenti dei convogli, ripetute invasioni dei poligoni e blocco delle esercitazioni.

SABATO 26 SETTEMBRE – Orto Collettivo Piantagrano Alghero (Strada dei Due Mari, sotto Ponte di Rio Barca) Pranzo di autofinanziamento GC Nurra e DIBATTITO APERTO SULLE BASI MILITARI IN SARDIGNA.
Nel pomeriggio si aprirà un dibattito sulla SITUAZIONE ATTUALE DELLE BASI MILITARI IN SARDIGNA. Il collettivo Sidealibera di Sassari presenterà le attività della rete NO BASI, NÉ QUI NÉ ALTROVE e il campeggio antimilitarista previsto per il 9-10-11 ottobre nella zona di Cagliari.

CAMPEGGIO ANTIMILITARISTA DI LOTTA – DINTORNI DI CAGLIARI 9-10-11 OTTOBRE 2015

Dalla mobilitazione contro il poligono di Capo Frasca del 13 settembre 2014, le iniziative e le azioni dirette contro la presenza militare in Sardegna si sono moltiplicate e diversificate per provare ad inceppare il meccanismo della guerra. Tagli delle reti, rallentamento dei mezzi e blocco delle esercitazioni hanno tolto la “necessaria serenità” allo svolgimento delle attività militari.

Forti di questa esperienza e sulla scia del corteo dell’11 giugno 2015 a Decimomannu, come Rete No Basi né qui né altrove abbiamo deciso di indire per il secondo fine settimana di ottobre un campeggio di lotta antimilitarista. Questi tre giorni vogliono continuare ed affinare le forme di lotta praticate fino ad ora, con l’obiettivo di sabotare l’apparato militare e tutto ciò che ci gira intorno. Per questo ci piacerebbe una partecipazione attiva e un contributo da parte di tutti e tutte, che possa poi essere spunto per una riproducibilità delle pratiche nei propri contesti e territori.

Il campeggio inoltre vuole fare da trampolino di lancio per la mobilitazione internazionale, chiamata per la seconda metà di ottobre, contro l’esercitazione Trident Juncture 2015.

Con questa esercitazione la NATO intende testare la sua forza di intervento sul breve periodo, preparandosi ai sempre più probabili conflitti sui fronti mediorientale, nordafricano e russo: 36000 uomini, centinaia di mezzi, aerei e navi spareranno in Sardegna, Sicilia, Spagna e Portogallo. Per questa esercitazione, la più grande dal 2002, la NATO impone ancora una volta il suo tributo in termini di inquinamento, sfruttamento di risorse e militarizzazione dei territori per allenarsi alla guerra.

Così come è stato per le esercitazioni della brigata Ariete, della brigata Aosta e la STAREX, non possiamo renderci complici di tutto questo, non facciamoli stare tranquilli.

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