Tertenia, A Foras Camp 2017: dal 5 al 10 settembre a Tesonis

Tertenia, A Foras Camp 2017: dal 5 al 10 settembre a Tesonis

Dopo il buon risultato del primo A Foras Camp, organizzato lo scorso settembre a Lanusè (Bosco di Seleni),  A Foras – Contra s’ocupatzione militare de sa Sardigna quest’anno ripete il campeggio in un altro centro cruciale nella storia e nella geografia dell’occupazione militare della Sardigna: Tertenia. In programma dal 5 al 10 settembre, infatti, la seconda edizione di A Foras Camp si terrà precisamente in Località Tesonis, all’interno dell’omonimo camping.

Una delle assemblee plenarie in occasione di A Foras Camp a Seleni

Dopo i fatti repressivi del 28 Aprile a Quirra, manifestazione nell’ambito della quale è stato realizzato un articolato Dossier sul PISQ e la successiva giornata del 2 giugno con A Foras Fest, A Foras rilancia il lavoro estivo in vista di nuovi obiettivi e di una crescita del movimento, tanto nel breve quanto nel lungo periodo. Sempre a giugno, i militanti e le militanti del Comitato studentesco contro l’occupazione militare hanno presentato a Oristano un Dossier specifico sul DASS.

In queste settimane di avvicinamento ad A Foras Camp, numerose iniziative di informazione ed autofinanziamento attivate in vista del secondo campeggio in terra ogliastrina.

L’elenco dei prossimi appuntamenti in programma, fino all’apertura del campeggio prevista per martedì 5 settembre, si può trovare alla pagina https://aforas.noblogs.org/appuntamenti-aforas/ .

Tertenia è uno dei paesi simbolo dell’occupazione militare e dell’impatto drammatico sul territorio ma, al tempo stesso, è anche un significativo simbolo di resistenza ed organizzazione, una comunità che ha resistito con forza ed intelligenza ottenendo parziali successi agli espropri finalizzati all’ampliamento del PISQ nel 1960.  Emblematico in tal senso il documentario di Giuseppe Ferrara prodotto dalla Rai, Inchiesta a Perdasdefogu.

Sarà un campeggio che si svolgerà in uno dei periodi più delicati degli ultimi anni riguardo l’occupazione militare della Sardegna, diversi aspetti che troveranno certo ampio spazio di analisi e discussione durante i lavori di A Foras Camp 2017.

L’affaire DASS, con le mire su Fenosu e gli ingenti fondi europei per la ricerca aerospaziale, storico maquillage attraverso il quale dagli anni ’50 vengono ciclicamente presentate le nuove frontiere dello sviluppo bellico; il progetto di espansione per la fabbrica di armamenti RWM di Domusnovas, esportatrice in Arabia Saudita a danno dello Yemen; l’imponente esercitazione estiva (Mare Aperto) e il calendario per il secondo semestre di esercitazioni, documento secretato dalla Difesa nel quale spicca la più grande esercitazione dell’anno: la Joint Stars 2017 a Teulada.

http://www.youtg.net/v3/index.php/editoriale/1059-in-sardegna-la-piu-grande-esercitazione-militare-dell-anno-ecco-tutte-le-carte-riservate-sui-prossimi-giochi-di-guerra

E poi, l’interdizione subita dalla costa bosana nel caso Pòglina e il processo Veleni di Quirra che, entrato in fase dibattimentale, ha visto nelle ultime settimane importanti testimonianze da numerosi residenti e persone coinvolte a vario titolo nelle attività del PISQ.

Questi ed altri temi verranno affrontati nei lavori del campeggio, ripartendo dal Dossier PISQ redatto negli ultimi mesi, sviluppando il lavoro nei tavoli permanenti che, assieme all’assemblea generale, costituiscono l’ossatura di A Foras. Organizzazione necessaria per un lavoro di lungo periodo dove si sviluppano diversi livelli e si alternano iniziative e pratiche differenti unite dalle parole chiave e obiettivi del movimento: interruzione delle esercitazioni, chiusura dei poligoni, bonifica e riconversione produttiva. I tavoli di lavoro quest’anno verranno rimodulati e saranno cinque:

  • Contrasto alla narrazione militarista nelle scuole e alle collaborazioni tra università sarde e apparati militari;

  • Economia, lavoro, salute, ambiente e le ricadute sociali dell’occupazione militare;

  • Scenari internazionali e i nuovi teatri di guerra;

  • La logistica degli armamenti: spostamenti di uomini, mezzi e armi in Sardegna;

  • Comunicazione esterna, arte e propaganda: creare un immaginario per il movimento contro l’occupazione militare.
Un tavolo di lavoro di A Foras Camp a Seleni

Il campeggio prevede anche molti momenti di socializzazione: escursioni, proiezioni, concerti e Dj set, oltre a due importanti iniziative in paese, organizzate congiuntamente alla comunità di Tertenia.

Partendo dagli ultimi lavori di studio realizzati in seno ad A Foras, i richiamati Dossier sul PISQ e quello sul DASS, una delle novità rispetto alla prima edizione del campeggio sarà il momento dedicato alla formazione interna.

Come per la prima edizione, la partecipazione al campeggio sarà gratuita: tutte le attività saranno autogestite e portate avanti collettivamente. Il campeggio sarà aperto a tutti e verrà caratterizzato, come tutto il percorso di A Foras, da una prassi in contrasto alle discriminazioni, tanto quelle di matrice xenofoba e sessista, quanto coloniali e imperialiste.

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