Tempio, il caso dell’Alloggio Minori: 400 mila euro di incompiuta nel degrado

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Mentre l’ormai ex ASL n. 2 annuncia come imminente l’apertura dell’attesa Residenza Socio Assistenziale (R.S.A.) a Tempio Pausania, spicca il caso di un’altra decennale incompiuta. È il caso della Comunità Alloggio Minori da attivare in seguito alla ristrutturazione dell’ex Mattatoio Comunale, oggi situato nella Z.I.R. La realizzazione di una struttura protetta per minori è un progetto specifico risalente a metà dello scorso decennio: il finanziamento impiegato è relativo ai fondi POR 2000-2006. L’intervento di ristrutturazione e la successiva attivazione del servizio a Tempio si ponevano al centro di una territorialità più ampia ed interessata a suo tempo dal Progetto Ermes, Patto per il sociale del Distretto sanitario di Tempio Pausania, datato dicembre 2006.

Nel motivare un investimento importante nel settore socio assistenziale, i dati riportati nel documento relativo ad Ermes si ricollegano ai documenti della programmazione P.L.U.S. 2007-2009 (Piano Locale Unitario dei Servizi) che fanno riferimento ai dati aggiornati al 2005.

Nel territorio preso in esame – si legge nel documento – non è presente alcuna struttura destinata a tale uso, le uniche due strutture della Provincia Olbia Tempio sono situate ad Olbia ed Arzachena. Da una recente indagine della Regione Autonoma della Sardegna sulle strutture residenziali per minori presenti in Sardegna emerge che la Provincia di Olbia- Tempio è la più carente tra le 8 attuali province sul fronte dell’offerta in rapporto alla domanda potenziale, e che le insufficienti comunità presenti risultano sovraffollate mostrando evidenti segnali di sofferenza“.

Un progetto importante a fronte di una reale necessità del territorio che vedrà difatti la destinazione di un finanziamento tramite l’Assessorato all’Igiene e Sanità, determina n. 36 del 26 febbraio 2008. Cifra importante quella riconosciuta per la ristrutturazione: circa 330.000 euro a base d’asta per un’aggiudicazione finale pari a 278.000 euro + I.V.A al 10%.

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Dal PLUS 2012-2014 si ricavano alcune ulteriori informazioni riguardo il progetto di ristrutturazione. Nell’ambito del POR 2000-2006, l’Asse interessato è il V, con la Misura 5.2 e relativa Azione 5.2.a: Casa Famiglia per minori in affidamento (Strutture Residenziali e/o Semiresidenziali destinate ad ospitare minori e giovani adulti in difficoltà). Numerose informazioni sul progetto sono contenute nelle pagg. 159-165 del documento citato. Rilevante il ruolo del Comune di Tempio, capofila, e rilevante l’entità complessiva della programmazione socio-assistenziale, anche da un punto di vista occupazionale e dei servizi connessi da attivare.

Rilevanza che ha spinto le sedute della  Conferenza di Servizi del 27 giugno 2011 e del 1° Agosto 2012 a destinare nuove risorse provenienti nello specifico dai residui di gestione degli esercizi finanziari 2007-2010 (81.436,62 euro totali).

In questa assegnazione dei residui, il Progetto Casa Minori assume un ruolo centrale e difatti viene stabilito di destinare la somma di € 60.000,00 per la copertura finanziaria della fase di Start Up della Casa Famiglia per Minori” al fine di dare concreto avvio al progetto nell’ambito del quale si erano finanziati e realizzati “la ristrutturazione, l’adeguamento e la fornitura degli arredi di una struttura già esistente, situata nel centro urbano del Comune di Tempio Pausania, dismessa e originariamente destinata a Mattatoio Comunale.

La Casa Famiglia per Minori risulta essere un progetto pensato a livello di associazionismo comunale e si sarebbe dovuto attivare a beneficio dei Comuni di Aggius, Aglientu, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Trinità d’Agultu, oltre alla capofila Tempio Pausania. In un secondo momento, il progetto è stato sposato anche dal Comune di Badesi dal momento in cui lo stesso è entrato a far parte del Distretto Sanitario n. 2 di Olbia.

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Giunti ormai alle porte del 2017, la Casa Famiglia per Minori pare più lontana che mai dal completamento e da una proficua attivazione. Il progetto non risulta citato nel Documento Unico di Programmazione triennio 2016-2018 e complica la situazione un contesto fortemente degradato. Collocata alle porte della zona Balbacana, a poca distanza da abitazioni, Vigili del Fuoco e Cittadella dei Servizi (ex Caserma Fadda – Lu Cincantanoi), l’area limitrofa alla struttura protetta è interessata, di fatto, da una mini discarica dove si trovano parzialmente nascosti dalla vegetazione alcuni metri cubi di inerti e materiali di risulta, diverse tubature e tamburlane. A breve distanza, nettamente più visibile, è stato persino abbandonato il materiale di scarto proveniente dai lavori della rotatoria realizzata in zona San Giuseppe: semafori e lampioni rimossi, oltre alla vecchia segnaletica stradale e cartellonistica di vario genere, risultano scaricati indecorosamente nello sterrato che si trova al di sotto del piano stradale di Via Olbia.

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