Tempio, Alessandra Amic (Alternativa Popolare): campagna elettorale popolare, città solidale, sanità e Abbanoa

Tempio, Alessandra Amic (Alternativa Popolare): campagna elettorale popolare, città solidale, sanità e Abbanoa

Mercoledì nel Rione Mantelli si è tenuto il secondo incontro con la cittadinanza del gruppo di Alternativa Popolare, una delle tre liste in corsa per le elezioni amministrative tempiesi del 25 e 26 ottobre che vede in lizza per la carica di sindaca l’avvocatessa civilista Alessandra Amic.

Amic, classe 1970, è un’ex componente della Giunta Biancareddu-Addis di centrodestra, all’opposizione dal 2018 in seguito alla rottura con l’attuale assessore regionale Biancareddu, nonché candidata consigliera nel 2019 nelle fila del Psd’Az.

Come ribadito dalla Amic e da diversi candidati consiglieri, affrontare la campagna elettorale di quartiere in quartiere è una precisa scelta politica: “non vogliamo solo presentare un gruppo e un programma, ma vogliamo raccogliere la voce dei diversi quartieri cittadini”. Dopo i consueti ringraziamenti e veloce presentazione dei candidati, l’Amic ha parlato della sua visione di “comunità solidale” e della scelta di candidarsi “superando molte differenze ideologiche e partitiche”. Come noto il gruppo di Alternativa Popolare comprende al suo interno diverse persone con un’estrazione di sinistra.

Il tema della solidarietà ricorre più volte nella presentazione di Amic e che trova esempi concreti in alcune lotte politiche che hanno caratterizzato molti candidati negli ultimi anni: dalla difesa dell’ospedale Paolo Dettori con il movimento Abali Basta all’opposizione sull’indirizzo di potenziale alienazione del compendio di Rinagghju. Diversi, quindi, i punti di contatto tra la Amic e un gruppo in parte proveniente dalla sinistra italiana. Il risultato delle urne del 25 e 26 ottobre dirà se e quanto la cittadinanza tempiese ha gradito la sintesi politica presente all’interno di Alternativa Popolare.

Tra i punti toccati dalla Amic quello dei servizi e del decoro urbano – da non ridurre unicamente al centro storico inteso come “vetrina” –  ma che riguardi indistintamente la cura di ogni quartiere cittadino. Tra le proposte, uno studio di fattibilità per l’uscita di Tempio da Abbanoa e, sempre sul tema di una comunità solidale che metta al primo posto famiglie e le loro problematiche, Amic propone l’istituzione di uno sportello comunale finalizzato al supporto i cittadini che a vario titolo affrontano economicamente e psicologicamente situazioni debitorie spesso drammatiche.

Alcuni punti affrontati dalla Amic verranno poi ripresi in alcuni interventi dei candidati e delle candidate, compresa la questione Rinagghju e la possibile vendita. Mara Imperio ha toccato il tema di un maggior ascolto da parte dell’istituzione comunale della cittadinanza mentre Alessandro Cordella e Mario Satta, alcuni degli attivisti di Abali Basta, hanno ripreso i temi del Paolo Dettori e dei servizi sanitari. “La lotta politica – dichiara Satta – paga sempre. A volte nel breve ma soprattutto getta le basi per il futuro e costituisce un necessario contrappeso all’azione di chi governa”. Su Rinagghju aggiunge: “porre domande puntuali su identità acquirente e ricadute territoriali non è disfattismo ma legittime richieste”.

Cordella – “noi non ci chiudiamo in una sala, in un teatro” – ha ripreso il perché di incontri con la cittadinanza come testimonianza di un approccio profondamente diverso alla politica ed è ritornato sul tema sanità citando il caso dell’RSA presente proprio nel quartiere Mantelli, struttura attiva ma mai completamente ultimata e utilizzata in tutta la sua capacità.

Il prossimo incontro con la cittadinanza della lista Alternativa Popolare è previsto per venerdì 9 nel rione Rinascita.

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