Sanità, dalle cure palliative a Sassari alla Chirurgia di Tempio: sempre peggio la Sanità sarda

Sanità, dalle cure palliative a Sassari alla Chirurgia di Tempio: sempre peggio la Sanità sarda

Di mese in mese aumentano gli episodi negativi riguardo l’organizzazione della Sanità sarda e, di pari passo, si moltiplicano in tutta la Sardegna denunce e richieste di intervento provenienti da gruppi di cittadini, comitati e amministratori locali. In relazione al nord Sardegna di recente spiccano i casi di Sassari e Tempio.

Nel primo caso di tratta dell’ennesima denuncia da parte del Movimento Donne Libere in Lotta per il Diritto alla Salute circa la “vergognosa situazione logistica, di dotazione e organizzativa del reparto AOU di Terapia del Dolore e Cure Palliative di Sassari, che non dispone di spazi e strutture ubicate in una sede idonea, per poter fornire maggiori e migliori prestazioni sanitarie a tutti i pazienti che ne hanno bisogno per mancanza anche di attrezzature biomedicali considerate dotazione standard, nel rispetto della Legge 38/2010” – dichiara in una lunga nota il Movimento.

Il Movimento cita in premessa “le richieste, più volte inoltrate dal Reparto e sollecitate anche dal nostro Movimento, altrettanto disattese dalla Direzione Sanitaria, nonostante le promesse. Ultima, non per importanza, la nomina in pianta stabile d’un Responsabile Medico, condizione necessaria affinché un servizio funzioni al meglio”. Diverse le carenze denunciate, dalla dotazione di strumentazione, persino un ecografo, alla carenza strutturale dei locali e delle aree preposte ad ospitare e curare i pazienti beneficiari di cure antalgiche e palliative.

Si ricorda che esiste un atto aziendale, la Deliberazione n. 913 del 21.11.2019 nella quale di fatto, la Terapia del Dolore, non solo non viene sostenuta e potenziata, ma è stata declassata a UO Semplice inserita nella UO Complessa di Oncologia Medica, il cui Responsabile per fortuna ha provveduto a confermare, come Referente con funzioni di vicario del Responsabile, il Dr Chianese” – chiosa la nota del Movimento. Anche l’emittente Canale12 che ha dedicato un servizio riprendendo la denuncia del Movimento sulle inadempienze del Reparto di Terapia del Dolore e Cure Palliative. urly.it/37r2n

Se Sassari piange, Tempio non ride. In alta Gallura da diversi giorni è nuovamente chiuso il reparto di Chirurgia del Paolo Dettori di Tempio, stop che si aggiunge alle condizioni tristemente note del reparto di Ginecologia e Ostetricia e altre importanti carenze del nosocomio. Già a partire da giugno 2019 il reparto venne temporaneamente chiuso per un paio di mesi. Allora seguirono polemiche e attacchi dell’ex Sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, il quale tuonava invocando la rimozione dai propri incarichi di alcuni dirigenti Ats. Ironia della sorte, quello stop fu preceduto poche settimane prima da un “tour” dell’Assessore Mario Nieddu negli ospedali sardi dove non mancarono consuete promesse di interventi e cambi di rotta rispetto alla Giunta precedente.

Oggi il reparto si ferma nuovamente e con una articolata lettera pubblica si fa sentire l’attuale Sindaco di Tempio, Gianni Addis, rivolgendosi al presidente della Regione, Christian Solinas, e l’Assessore competente, Mario Nieddu. Il contenuto della dettagliata missiva di Addis è consultabile integralmente nel sito istituzionale del Comune di Tempio Pausania. urly.it/37r2b

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