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Occupazione militare. III Assemblea generale a Lanusei

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 24 LUGLIO h 15:00 – AULA CONSILIARE COMUNE DI LANUSEI

Arriviamo, dopo quello di BAULADU e ORISTANO, al terzo incontro in una delle regioni della nostra terra maggiormente distrutta e provata dall’occupazione militare. L’incontro di LANUSEI è l’ultimo prima di un’estate all’insegna della sensibilizzazione, in vista di un autunno di lotta, ne approfitteremo per dividerci il materiale del campeggio e della campagna muraria che abbiamo inviato in stampa.

Durante l’incontro di ORISTANO sono stati composti i gruppi dei vari ambiti di analisi e intervento e si sono individuati dei referenti per ogni gruppo. Per qualsiasi informazione riguardante i gruppi stessi e i contatti dei vari referenti invitiamo tutti a scrivere ai contatti che riporteremo in seguito. Inoltre si è discusso in merito alla proposta di una campagna muraria e sull’organizzazione di un Campeggio nella prima settimana di settembre. In merito alle proposte pratiche discusse è emersa la necessità di doversi riunire verso la fine del mese di luglio per poter discutere e programmare al meglio le stesse. Ragion per cui si è deciso di convocare un’assemblea per il 24 Luglio.

CONVOCAZIONE 24 LUGLIO LANUSEI

In considerazione di ciò ci piacerebbe proporre a LANUSEI il seguente Ordine del Giorno:

CAMPAGNA MURARIA: Dopo l’attenta analisi da parte dell’Assemblea Generale della proposta di realizzare dei manifesti e volantini diretti a turisti e emigrati sardi, si sono individuate anche delle indicazioni di carattere politico che sono state prese in considerazione dal Gruppo Comunicazione nella resa grafica del materiale. Lo stesso Gruppo porterà quindi a LANUSEI il lavoro ultimato e si procederà alla distribuzione del materiale stampato. Inoltre si dovranno decidere durante l’assemblea le date precise o il periodo della Campagna e l’individuazione delle aree di competenza. Inoltre verranno presentate le proposte dei murales da disegnare durante l’estate sul territorio sardo.

CAMPEGGIO: All’Assemblea Generale è stato presentato in linea di massima il programma del campeggio che si svolgerà nei giorni tra il 7 e l’11 settembre. Dopo l’incontro di Oristano si è formato un Gruppo Campeggio che dovrà rendicontare all’assemblea gli sviluppi in merito all’organizzazione dello stesso. E’ fondamentale la partecipazione di almeno un referente dei vari gruppi per definire al meglio gli interventi da portare durante il campeggio.

AMBITI D’ANALISI E INTERVENTO: In questi ultimi giorni alcuni gruppi stavano pensando di potersi riunire a margine dell’assemblea o direttamente il giorno dopo per discutere in maniera più produttiva.

L’ordine del giorno può essere discusso e integrato.

Bauladu. Il 2 giugno Assemblea generale contro l’Occupazione militare della Sardegna

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Da http://lnx.pesasardignablog.info/2016/05/23/2-giugno-a-bauladu-assemblea-generale-contro-loccupazione-militare/

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Il TAR conferma tre anni di Fogli di via. Il Comitato contro l’Occupazione militare: “ora momento di unione e forza”

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12 maggio, il TAR ha respinto il ricorso contro i Fogli di via da Sant’Anna Arresi e Teulada.

La motivazione del provvedimento è stata ritenuta “ampiamente e congruamente motivata”, data la presunta pericolosità per la sicurezza pubblica. Si precisa inoltre “che la misura del Foglio di Via obbligatorio è diretta a prevenire reati, piuttosto che a reprimerli”. Si parla di “un’oggettiva e apprezzabile probabilità di commissione di reati”quando si tratta, per la maggior parte, di persone incensurate, alcune delle quali abitano addirittura nelle zone limitrofe. Ci troviamo in una situazione assurda per cui delle persone solo per essere state identificate al di fuori del poligono di Teulada, non possono più tornare in quei luoghi per almeno 3 anni.

Si può cercare all’infinito la differenza tra repressione e repressione preventiva, sta di fatto che alcuni dei suddetti fogli di via sono stati notificati, guarda caso la mattina del 3 novembre, con il chiaro intento politico di compromettere la riuscita del corteo. Ancora una volta apprezziamo la corrispondenza tra giustizia formale e ingiustizia sostanziale.
Una giustizia che vede il pericolo in chi lotta per poter camminare liberamente sulla propria terra e non in chi la devasta con le bombe. Questa sentenza del TAR, che riprende la linea politica della Questura di Cagliari nei confronti del movimento contro le basi, ne è la prova lampante.

Recentemente come comitato studentesco siamo stati vittime di una perquisizione orchestrata dai militari ed eseguita del PM Pani, anch’essa si iscrive in un contesto di attacco alla libertà dei sardi di poter decidere le sorti del loro territorio e ne limita le libertà ma sopratutto la possibilità di informarsi di quando viene sparato e di quello che viene sparato in Sardegna durante le esercitazioni.

E’ in momenti come questo che il movimento che lotta contro le basi militari deve mostrarsi più unito e forte. Per questo abbiamo deciso tra aprile e maggio un tour che ha toccato diversi territori e che si concluderà il 2 giugno ad Oristano con l’Assemblea Generale Sarda contro l’occupazione militare della Sardegna

Analisi. Per un’assemblea generale sarda contro l’occupazione militare

Per un’assemblea generale sarda contro l’occupazione militare
 
E’ possibile costruire un movimento di massa contro l’occupazione militare in Sardegna? Il documento in questione è stato creato dopo settimane di discussione all’interno del comitato studentesco contro l’occupazione militare, vuole essere un’occasione di dibattito per lanciare insieme un’assemblea generale in cui confrontarsi e costruire un lavoro coordinato e continuativo. Abbiamo suddiviso il documento in paragrafi in modo da affrontare in maniera analitica ciascun aspetto e riuscire ad offrire una piattaforma di discussione da cui partire.

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Comitato studentesco contro l’occupazione militare in Gallura per tre incontri

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Comitato studentesco contro l’occupazione militare in Gallura per tre incontri a Viddalba, Tempio e Olbia

Il Comitato studentesco contro l’occupazione militare della Sardegna sarà in Gallura per tre incontri. Dopo gli incontri pubblici del Comitato in tante comunità sarde, prosegue il lavoro territoriale nella lotta contro l’occupazione militare e lo sfruttamento bellico della Sardegna La prospettiva è quella di allargare e approfondire il dibattito, informando le comunità e proseguendo in modo capillare la costruzione dal basso di un fronte contro l’occupazione militare che unisca la parte più responsabile dei nostri territori, unico modo per proseguire efficacemente la lotta contro il meccanismo di guerra imperialista della NATO e la Difesa italiana. Tutto il movimento contro l’occupazione militare in Sardegna ha ottenuto importanti – seppur parziali – vittorie, come la lotta contro STAREX a Decimomannu e, successivamente, con una vera e propria interruzione di esercitazione il 3 Novembre scorso per la Trident Juncture, dove – contestualmente alle cariche delle forze dell’ordine – il taglio delle reti e l’intrusione di alcuni militanti hanno interrotto prima del termine previsto la più importante esercitazione dell’Alleanza Atlantica dal crollo del Muro di Berlino. Il movimento contro l’occupazione militare è più attivo che mai ma, per quanto fondamentale sia quanto fino ad oggi, è tutt’altro che sufficiente a liberare la Sardegna dal giogo della militarizzazione; per queste ragioni il Fronte Indipendentista Unidu ha appoggiato da subito il Comitato studentesco contro l’occupazione militare in un’azione politica e informativa strutturata in tutto il territorio nazionale sardo.

Le tappe galluresi si svolgeranno secondo il seguente ordine:

– Viddalba, mercoledì 11 Maggio Sala congressi comunale, ore 18:00.

– Tempio Pausania, giovedì 12 Maggio, Sala convegni Officina dei Ragazzi (ex Biblioteca comunale), Parco delle Rimembranze, ore 18:30.

– Olbia, venerdì 13 Maggio, Expo di Olbia, ore 16:00. Via porto romano n. 1.

Lu Comitatu di li studianti contr‘ a l’occupazioni militari di la Saldigna sarà in Gaddhura pa tre siduti pùbblichi. Dapoi di l’attoppi cun lu Comitatu in tanti comunitai saldi, sighi cussì lu trabaddu tarratòriali illa gherra contro l’occupazioni militari e lu sfruttamentu ghirreri di la Saldigna. La caminu è chissu d‘allalgà e apprufundì la irrasgiunata, infulmendi li comunitai e sighendi in modu fittu a fraicà un fronti contr‘ a l’occupazioni militari chi aunia e ulganizzigghja la palti più cuscinziosa di li tarratòri nostri, sola manera pa sighì cun pruvettu la gherra contr‘ a lu sistema di gherra imperialista di la NATO e di la Difesa italiana. Tuttu lu Muimentu contr‘ a l’occupazioni militari ha uttinutu impultanti – puru si palziali – suzzessi, comu la gherra contr‘ a STAREX a Decimomannu e, dapoi, l’aè filmatu la dì 3 di Sant’Andria passatu la Trident Juncture, undi – insembi a li carrighi di li folzi di polizia – lu taddu di l’irrezi e l’intrata di tanti militanti ani filmatu innanzi a l’ora priiduta l‘eselcitazioni più manna di l’Alleanza Atlantica da lu Muru di Berlino a ogghj. Lu Muimentu contr‘ a l’occupazioni è sempri più attivu ma, pa cantu impultanti sia cantu fattu finz‘ a ogghj, no è pa nudda bastanti pa libbarà la Saldigna da lu ghjuali di la militarizzazioni; pa chisti muttii lu Fronte Indipendentista Unidu ha datu da subbitu l‘ala a lu trabaddu di lu Comitatu di li studianti pa un’azioni politica e infulmativa stutturata in tuttu lu tarratòriu nazionali saldu.

L’attoppi gaddhuresi so prriduti sigundu l’oldini chi sighi:

  • Viddaecchja, malcuri 11 Maggghju, Sala congressi comunale, a li 6 di sirintina (18:00).
  • Tèmpiu Pausania, ghjoi 12 Magghju, Sala convegni Officina dei Ragazzi (ex Biblioteca comunale), Parco delle Rimembranze, a li 6 e mezu di sirintina (18:30).
  • Tàrranoa, Vennari 13 Magghju, Expo di Olbia, a li 4 di sirintina (16:00). Via Porto romano n. 1.

Cagliari. Tribunale dei minori, presidio per le antimilitariste di Trident Juncture

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PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER LE ANTIMILITARISTE

21 APRILE 2016, ORE 09.00 – TRIBUNALE DEI MINORI CAGLIARI

https://nobasi.noblogs.org/post/2016/04/12/21-aprile-2016-presidio-di-solidarieta-per-le-antimilitariste-primo-processo-per-entrata-nel-poligono-di-teulada/

Il tre novembre scorso nel poligono di Teulada è stata bloccata la più grande esercitazione Nato degli ultimi 15 anni, la Trident Juncture. Il 21 aprile si terrà il primo processo nei confronti delle antimilitariste minorenni denunciate per ingresso arbitrario in luoghi, ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato.

NON LASCIAMOLE SOLE!

La Trident Juncture coinvolgeva 30 Stati, 36.000 militari, 60 tra navi e sottomarini e 140 tra aerei ed elicotteri ed era ospitata nei poligoni, nelle basi navali e negli aeroporti militari di Portogallo, Spagna e Italia. Un’esercitazione che si inseriva nella strategia generale del riarmo e dell’aumento generalizzato della spesa militare con una programmazione che prevedeva di testare nuovi strumenti aggressivi entro il 2016.

Nei paesi coinvolti non sono mancate le mobilitazioni contro questa devastante esercitazione e in Sardegna un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione per bloccare la macchina bellica. Dentro il poligono è entrato un gruppo di persone riuscendo a interrompere l’esercitazione per un paio di ore.

Il 21 aprile si terrà il primo processo nei confronti delle antimilitariste minorenni, denunciate secondo l’articolo 682 c.p, per “Ingresso arbitrario in luoghi, ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato”.

E’ evidente che dove inizia l’interesse militare dello Stato finisce la libertà delle persone che  vogliono opporsi alla violenza, alla devastazione del proprio territorio, all’occupazione militare e al blocco militare delle frontiere.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio di solidarietà per rivendicare ancora una volta la libertà di contrastare chi lavora, finanzia e si mette al servizio di un Stato che progetta nuovi crimini di guerra.

A FORAS SA NATO DE SA SARDIGNA E DE SU MUNDU – NESSUNA PACE PER CHI VIVE DI GUERRA! Continua la lettura di Cagliari. Tribunale dei minori, presidio per le antimilitariste di Trident Juncture