Archivi tag: Tempio Pausania

Attese record, sprechi e costi in aumento: la storia infinita della diga sul Monte Limbara

Foto gentilmente concessa da Marco Ladu

Attese record, sprechi e costi in aumento: la storia infinita della diga sul Monte Limbara

È una storia di sprechi e interminabili attese quella della diga di Lu Pagghjolu sul Monte Limbara. Costato oltre 26 milioni di euro, l’invaso gallurese, progettato nel 1981, è stato completato solo nel 2017 con la nuova prospettiva di portare nelle case dell’Alta Gallura attraverso un sistema di condotte idriche. L’intervento è stato già approvato della Conferenza di servizi, ma all’appello manca ancora un milione di euro per realizzare un progetto lievitato a quasi 14 milioni di euro che Abbanoa pensa di recuperare grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Insomma, manca l’ultimo miglio per evitare che l’acqua dell’invaso rimanga inutilizzata o, peggio, scaricata a mare. La situazione stava per sbloccarsi sette anni fa grazie all’intervento della giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru, ma non se ne fece nulla. Oggi Abbanoa, pur confermando l’intervento, ritiene che l’emergenza idrica sia rientrata. Ma appena un anno fa l’Alta Gallura restava senz’acqua per tre giorni.

Continua a leggere su Indip: https://indip.it/

Tempio, Nicola Comerci (Tempio Cambia): discontinuità con il “fallimento del centrodestra”, cooperative sociali e più collaborazione con altri Comuni

Tempio, Nicola Comerci (Tempio Cambia): discontinuità con il “fallimento del centrodestra”, cooperative sociali e più collaborazione con altri Comuni

Lunedì 6 ottobre, nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Tempio Pausania, si è tenuta la presentazione pubblica del gruppo di centrosinistra Tempio Cambia a sostegno di Nicola Comerci candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative. Comerci, classe 1976, docente di Storia e Filosofia e autore, ex segretario cittadino del Partito Democratico, è stato candidato alle elezioni regionali del 2015 e 2019 a sostegno dei candidati di centrosinistra, nel primo caso sfiorando “ai resti” l’elezione.

Ha introdotto l’incontro di presentazione alla cittadinanza il consigliere regionale del PD, Giuseppe Meloni, sindaco di Loiri Porto San Paolo dal 2012 al 2015 e unico eletto gallurese nel centrosinistra nel 2019 a riconferma dell’elezione del 2014. Meloni esprime pieno sostegno alla lista e si dice onorato di presentare un gruppo di amici che vede diversi candidati del centrosinistra al suo interno e molto felice per l’invito ricevuto. Richiama il voto amministrativo gallurese (13 comuni su 26) e sottolinea il fatto che da consigliere regionale sia spesso delicato prendere posizioni nelle frammentate singole elezioni locali ma, nel caso della lista Tempio Cambia, non ha avuto alcun dubbio nell’esprimere un pieno e aperto sostegno ad una lista che colma “la necessità a Tempio – capoluogo di provincia –  di una buona politica”. Tra i passaggi politici degni di nota nell’intervento di Meloni un’autocritica su come il governo regionale si è approcciato, in generale, alla Gallura e, in particolare, l’alta Gallura con specifici e chiari riferimenti alla riforma sanitaria regionale che ha pesantemente inciso nella vita e nella politica cittadina negli ultimi anni. Dopo una pacata autocritica, Meloni contrattacca e parla del centrodestra regionale che sul tema ha avuto gioco facile nelle ultime consultazioni con quello che chiama il populismo delle “soluzioni semplici a questioni molto complesse”, strategia che si scontra – trascorso un anno e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta, precisa Meloni – con una condizione sanitaria non certo migliore della precedente.

All’introduzione del consigliere Meloni segue una breve presentazione delle singole candidate e candidati della lista che hanno esposto le ragioni del sostegno a Nicola Comerci. Il filo conduttore dei diversi interventi è quello della discontinuità rispetto all’amministrazione di centrodestra, seppur senza scendere mai nello specifico delle numerose problematiche e scelte opinabili dell’ultimo mandato. In alcuni interventi, come quello del candidato Mauro Fiori, emerge poi un approccio di lungo periodo che non guarda unicamente alle imminenti elezioni ma le considera come un primo passo per il rilancio e il consolidamento del gruppo di centrosinistra cittadino.

Il candidato Comerci – dopo i consueti ringraziamenti – apre la sua articolata presentazione sottolineando come il prossimo sia un voto cruciale per il destino di Tempio. Citando La Haine, film cult degli anni ’90 di M. Kossovitz, parla di una città in caduta la quale, però, ancora non ha piena consapevolezza della gravità dell’impatto futuro. Una situazione causata anche dall’amministrazione uscente definita, senza mezzi termini, “fallimento politico e amministrativo da parte di una delle amministrazioni più litigiose della storia di Tempio” citando a tal proposito le numerose rotture presenti nell’ex Giunta e l’isolamento e gli screzi avvenuti a più riprese anche nei confronti dei Comuni limitrofi. Comerci prosegue elencando alcuni temi nei quali si concretizza il “fallimento amministrativo” della Giunta uscente, come il tanto propagandato ma mai sbocciato “metro cubo zero” all’interno della più ampia Rigenerazione Urbana o la debolezza su temi quali la viabilità e sanità. Tra le criticità rilevate da Comerci anche la partecipazione alla vita politica, la scarsità di consigli comunali “tenutisi ovunque – carcere, teatro etc – meno in Comune, in una continua campagna elettorale” oltre alla mancata trasmissione degli stessi nelle emittenti locali. Il mandato amministrativo – attacca Comerci – ha raggiunto il suo obiettivo: l’elezione di Andrea Biancareddu alle regionali del 2019.

E poi uno dei punti più controversi e anche poco chiari nella posizione del centrosinistra: la proposta di acquisto e la potenziale alienazione di una parte del compendio di Rinagghju, tema che ha infiammato l’ultima parte di mandato. Da un lato Comerci parla, nuovamente, di fallimento politico nella misura in cui la potenziale vendita a privati sarebbe uno scarico di responsabilità “in quanto incapace di gestire Rinagghju”. D’altra parte, però, non chiude le porte ad una possibile alienazione – “noi non siamo il centrosinistra del no”, dichiara – e chiude con un “valuteremo la proposta”. Ad onor del vero, quest’ultima, perlomeno nei documenti al momento disponibili, è nota e ampiamente discussa da circa un anno.

Comerci parla di “leadership territoriale” da riconquistare e rapporti diversi e più collaborativi con i Comuni limitrofi galluresi dal momento che per la risoluzione dei problemi principali di Tempio, sanità, giustizia e viabilità, non sono sufficienti le sole forze tempiesi ma passa da una ritrovata unità e compattezza a livello intercomunale. Riguardo l’ex provincia Olbia-Tempio e la sua ricostituzione Comerci non esprime giudizio di merito ma, considerandolo un dato acquisito, un giudizio di opportunità riguardo alle ricadute positive che “nuova” provincia potrebbe avere su temi che vanno dalle politiche industriali – auspica collaborazione tra il tessuto industriale olbiese e l’ex ZIR oggi tempiese – alla viabilità.

Annuncia azioni di stimolo e il supporto alla nascita di cooperative sociali per poter coniugare sviluppo e maggiore eguaglianza e promette un’attenzione particolare al piccolo commercio cittadino nel quale sempre più si spiccano vetrine vuote e locali sfitti. Tra i punti programmatici contenuti nel programma, ma non affrontati analiticamente nel corso della presentazione, investimenti su Biblioteca Comunale e asilo nido, abbattimento di barriere architettoniche cittadine e un accordo con Arst per la riqualificazione della Stazione. Riguardo Limbara, l’istituzione di una linea di autobus urbano verso la montagna e una non meglio precisata “promozione di accordi con federazioni sportive” per il disastrato albergo di Curadureddu a suo tempo affidato, proprio dall’ex centrosinistra (2010-2015), a privati che malversarono impunemente e indisturbati il bene comunale nel corso della successiva amministrazione di centrodestra.

Tempio, al via Props. Con la VI edizione un nuovo inizio nel segno del teatro

Tempio, al via Props. Con la VI edizione un nuovo inizio nel segno del teatro

Tutto pronto a Tempio Pausania per la sesta edizione di Props. Props, nato nel 2015 dall’Associazione Culturale Bottega No-made come progetto multidisciplinare, affronta un nuovo “primo anno”, rinnova profondamente la programmazione e, forte dell’esperienza maturata negli anni passati, si focalizza sul panorama teatrale. Da questa edizione, infatti, Props sarà vero e proprio festival teatrale, una manifestazione che porterà in città negli anni a venire spettacoli e laboratori di formazione tecnico professionale per i lavoratori dello spettacolo.

A partire da venerdì 25 Props metterà in scena una fitta tre giorni con un calendario di 10 titoli teatrali, di cui 4 spettacoli dal vivo e 6 pillole teatrali sul tema della sessualità, create per l’occasione da sei attrici sarde che saranno presentate in anteprima sui canali social della manifestazione e proiettate in Piazza del Carmine sabato 26 settembre alle ore 20:00, prima dello spettacolo Macbettu.

Proprio “Macbettu” di Alessandro Serra, uno dei più celebrati spettacoli teatrali degli ultimi anni, è lo spettacolo di traino di Props 2020 e andrà in scena nella giornata di sabato 26 alle ore 21:00 nel Teatro del Carmine di Tempio Pausania. Vincitore del Premio Ubu 2017 come spettacolo dell’anno e acclamato da critica e pubblico in tutto il mondo, il “Macbettu” torna in via eccezionale a Tempio Pausania per Props 2020. Lo spettacolo è tratto dal famoso “Macbeth” di William Shakespeare, recitato in sardo con l’interpretazione solo maschile del tempiese Fulvio Accogli e Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino.

A Macbettu si aggiungono Il Pianeta Fai Da Te”  di Monica Corimbi e Giovanni Carroni, spettacolo che caratterizzerà la prima giornata del festival. L’appuntamento è infatti per venerdì 25 settembre alle ore 18:00 nei locali della Casa del Fanciullo di Tempio Pausania. A seguire Cristolu” di Stefano Mereu e Marianna Bianchetti. Tratto dal libro di Salvatore Niffoi, lo spettacolo andrà in scena alle ore 21:00 nel Teatro del Carmine.

Chiude la prima edizione del festival teatrale Props “Elettrocardiodramma” di e con Leonardo Capuano atteso per la giornata di domenica 27 settembre alle ore 21:00 sempre nella suggestiva cornice del Teatro del Carmine.

Props è realizzato dall’Associazione Culturale Bottega No-made con il contributo del Comune di Tempio Pausania e il sostegno di Sardegna Teatro

È possibile anche acquistare l’abbonamento Props 2020, biglietto unico per tutti gli eventi del festival. Biglietti e abbonamenti sono acquistabili al sito www.propsfestival.it mentre le prevendite sono disponibili al Bar Don Raffaè, Piazza Faber di Tempio Pausania, con orari 7:00/20:30.

FACEBOOK: https://www.facebook.com/propsfestivalsardegna/

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/propsfestival/

SITO: https://www.propsfestival.it/

Tempio, la Bottega del Mondo: una generazione di etica e solidarietà

Tempio, la Bottega del Mondo: una generazione di etica e solidarietà

Una generazione di etica e solidarietà. Da quasi vent’anni, infatti, la Bottega del Mondo di Tempio Pausania è caratterizzata per le attività di commercio equo e solidale con prodotti provenienti, in particolare, dal Sud del Mondo. Un commercio improntato alla ricerca della sostenibilità sotto diversi aspetti. Dal rapporto uomo-ambiente a quello tra produzione e commercio, il tutto all’interno di un quadro di rapporti civili e pacifici tra le popolazioni del Nord e Sud dell’umanità. Quest’ultimo legame è richiamato anche nella stessa denominazione dell’Associazione Nord-Sud che opera nella Bottega a titolo di esclusivo volontariato.

Le volontarie e volontari – che negli anni hanno partecipato spesso ad iniziative contro la guerra – dopo la aver operato per lungo tempo nella sede storica di Via Settembrini, gestiscono da alcuni anni l’accogliente angolo solidale di Via Piave. Nella Bottega si può trovare una vasta gamma di prodotti. Dagli alimentari – con il cous-cous palestinese o il caffè messicano per fare alcuni esempi – ai libri su temi quali agricoltura biologica e fairetrade passando per il piccolo artigianato proveniente da Africa, Asia e America Latina.

La Bottega del Mondo è aperta al pubblico da lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 12 e dalle 17:30 alle 19. Per informazioni il numero di riferimento è 333-4283503.

Tempio, Lu Spinsateddu: dalla riqualificazione all’inquinamento. Analisi di un intervento pubblico locale

Tempio, Lu Spinsateddu: dalla riqualificazione all’inquinamento. Analisi di un intervento pubblico locale

SCARICA IL PDF:

È tempo di bilanci, tanto di fine anno quanto in conclusione di mandato amministrativo. Di seguito si propone un’analisi riguardo un controverso intervento pubblico locale, previsto e realizzato dal Comune di Tempio Pausania e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna.

Da una semplice e attesa riqualificazione di una scuola materna sono scaturite diverse peripezie – alcune note altre meno – che hanno comportato un dispendio di ingenti risorse pubbliche e, non meno importante, un rilevante impatto ambientale a causa di un grave episodio d’inquinamento.

Le vicende de Lu Spinsateddu sono emblematiche sotto diversi punti di vista e, anche per questo, è utile sintetizzare, documentare e valutare l’implementazione di una data policy.

Oltre gli aspetti tecnici dell’intervento emerge il richiamato inquinamento, la gestione dell’episodio e la trasparenza dell’azione amministrativa, la sottovalutazione e l’occultamento dei rischi e degli impatti ambientali, la qualità della comunicazione istituzionale dell’Ente.

Infine il lavoro vuole essere anche un esempio sul metodo giornalistico attraverso il quale operare e documentare situazioni simili, come svolgere ricerche con l’opportuna verifica e approfondimento su fonti e dichiarazioni pubbliche.

Nel metodo rientra sottoporre la valutazione stessa ad una imprescindibile revisione paritaria che dia ai lettori e diretti interessati la possibilità di confutare le informazioni, le procedure e le conclusioni.

Il lavoro viene divulgato gratuitamente. Chi volesse contribuire ai diversi costi di ricerca e analisi può effettuare una donazione tramite PayPal (indirizzo email di riferimento luigipiga87@hotmail.it).

Per eventuali rimostranze e richieste di delucidazioni o documentazione specifica, il contatto di riferimento è luigi.piga.tempio@pecgiornalisti.it. Il prima possibile verrà dato riscontro. Grazie.

SCARICA IL PDF:

Tempio, alcune considerazioni di Abali Basta in vista dell’assemblea di oggi

All’attenzione del Presidente ANCI Sardegna sig. Emiliano Deiana
e del Presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura sig. Andrea Biancareddu

Pur accogliendo positivamente il documento pervenuto, ci permettiamo di fare alcune osservazioni sul documento inviato nella giornata di ieri dall’assessore Arru ai sindaci, al Prefetto di Sassari e al presidente ATS Moirano.

Alla luce di alcune poco chiare puntualizzazioni dell’assessore Arru, previa osservazione e esame del documento fatto nella serata di ieri con alcuni medici dell’ospedale tempiese, ovviamente non nominati per le note conseguenze che ne deriverebbero, sono emerse alcune palesi contraddizioni del documento stesso che è chiaramente un esternazione politica senza alcun riferimento chiaro e oggettivo su come l’assessorato intenderà muoversi nel potenziamento auspicato e più volte ribadito verso il Paolo Dettori che necessita di atto aziendale in applicazione a quanto sommariamente scritto nel documento.

1) La figura del prossimo referente/responsabile del reparto di Chirurgia è solo un’espressione senza titoli. Occorre un primario del reparto in sede. Il responsabile o referente non è un titolo e non avrebbe alcun titolo di tutela per il reparto stesso. Un primario ha la possibilità di imporre una linea operativa e di fare squadra con i suoi colleghi e soprattutto di essere interlocutore valido con l’Azienda quando bisogna prendere decisioni nell’interesse del reparto stesso. Avendo perso 3 unità per pensionamento, occorre ripristinare l’organico nelle figure mancanti e non solo servirsi delle costosissime prestazioni aggiuntive di personale medico che arriva da Olbia che suppliscono alle carenze stesse. Assunzioni dunque di nuovo personale come voce fondamentale sia per il reparto di Chirurgia e per ogni altro servizio esistente al Paolo Dettori. Occorre ripristinare gli organici immediatamente (al momento sono solo 6 medici). Come debbono essere affrontate le urgenze? Se sarà solo Day Surgery come ci si deve comportare dinanzi ad un’urgenza di altro tipo che richieda immediato intervento del quale si è in grado oggi di affrontare le conseguenze? La Radiologia e il Centro Trasfusionale e la loro ormai cronica scarsità di personale?

2) I due posti letto O.B.I. (Osservazione Breve Intensiva), o di terapia semi intensiva, devono avere personale h 24 diversamente decadrebbe immediatamente il senso stretto di questo nuovo importantissimo servizio finora assente. Occorre un “respiratore” che non c’è, il personale ad hoc, medici anestesisti e infermieri di anestesia che coprano il turno h 24, trattandosi di posti letto specifici con letti specifici che sottopongono un paziente a monitoraggio continuo, seppure per il tempo max di 36 ore (questo secondo il significato di letto O.B.I., dopo il paziente stabilizzato va trasportato ad altra struttura ospedaliera idonea).

3) Il documento non specifica se il P.S. debba restare struttura semplice, complessa, se la chirurgia sarà Day Surgery. Non parla di ripristino organici in anestesia, in otorino né in altri reparti ospedalieri. La dotazione organica è la prima voce assente nel documento che dev’essere affrontata nel prosieguo della vertenza.

4) i 6 posti letto della struttura complessa di Otorino, sono 6 posti letto per acuti ai quali vanno aggiunti quelli di Day Surgery o sono 6 posti letto in tutto col rischio che qualora si presentassero 5 tonsillectomie resta solo 1 posto libero?

5) E’ evidente che ci vuole anche un primario per il servizio di anestesia IN LOCO (oggi inesistente) altrimenti tutto non gira nella direzione segnata dalla presenza dei due posti di O.B.I. Il documento non cita nulla nemmeno su questo aspetto.

6) Punto nascita: nessun cenno nonostante fosse dal principio la “conditio sine qua non” della storia di questi ultimi tempi. Non si nasce più dal mese di marzo 2018, il reparto è stato sospeso (non chiuso) per mancanza di medici. Nonostante gli stessi siano al momento in grado di far funzionare il reparto, l’attività resta sospesa.

RIFLESSIONI. Sino a che ogni disposizione in merito al Paolo Dettori sarà affidata ad Olbia, che nel tempo ha sempre più portato al proprio presidio servizi (da poco tempo anche al Mater Olbia) svuotando di fatto il Paolo Dettori e il Paolo Merlo, il problema sanitario in alta Gallura resterà grave. Il problema- è solo questione di tempo – molto presto imploderà causando difficoltà oggettive anche a Olbia come da qualche tempo stiamo rilevando. Solo NON creando disparità o diseguaglianze tra Olbia e Tempio ma rivalità legate all’efficienza e alle capacità, potrà crearsi una sana competizione che porterà dei risultati tangibili di buona sanità a tutto il territorio gallurese. Che la politica vigili su questi aspetti e sappia ragionare nella direzione che un presidio di occupazione ha tracciato, sempre e solo nell’interesse collettivo di un intero territorio.

CONCLUSIONI: Alla luce di quanto sopra Abali Basta resterà vigile sugli sviluppi e la risoluzione dei problemi evidenziati, certi che il vostro pubblico impegno, che prevede le unanimi dimissioni qualora le soluzioni necessarie alla risoluzione della vertenza siano disattese dai vertici regionali e dalla ATS, sarà da Voi mantenuto.

Cogliamo l’occasione per invitarvi all’assemblea già indetta da Abali Basta, per il giorno 27 dicembre ore 17:30 presso la sala CUP del Paolo Dettori, nella quale avrete e avremo modo di aggiornarci e concordare il prosieguo della vertenza in atto.

Abali Basta

Tempio, Rete Kurdistan-Sardegna: incontro su Rojava e imperialismo turco

Tempio, Rete Kurdistan-Sardegna: incontro su Rojava e imperialismo turco

 

Dopo cinque anni di costruzione della democrazia più avanzata del Medio Oriente (e non solo) la Turchia con l’invasione di Afrin ha mostrato di voler perseguire il disegno della restaurazione del Grande impero ottomano e della cultura islamista-jaidista. Le conquiste delle donne, dei diritti civili, di una nuova economia sostenibile e solidale costruita in Rojava sono tanto più pericolose perché costituiscono un esempio di soluzione politica alla crisi del Medio Oriente all’insegna della convivenza culturale ed inter-etnica.

Nell’ambito delle iniziative di solidarietà con il Rojava, la Rete Kurdistan Sardegna propone un evento informativo sul Rojava, il Confederalismo Democratico e l’invasione turca.

L’incontro si svolgerà nell’ambito del Maggio dei Libri organizzato dalla Biblioteca comunale di Tempio Pausania. L’appuntamento è per il 31 Maggio a partire dalle ore 18:00.

Evento Facebook: 

https://www.facebook.com/events/378966632604805/

Props Festival alla III edizione: il 5 luglio al via “Origini”

Props Festival alla III edizione: il 5 luglio al via “Origini”

Organizzato dall’Associazione Culturale Bottega No-Made con il patrocinio di Città di Tempio Pausania e Comune di Bortigiadas e il supporto tecnico di SardegnaTeatro Continua la lettura di Props Festival alla III edizione: il 5 luglio al via “Origini”