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Tempio, il caso dell’Alloggio Minori: 400 mila euro di incompiuta nel degrado

ex-mazzatogghju-7Tempio, il caso dell’Alloggio Minori: 400 mila euro di incompiuta nel degrado

Mentre l’ormai ex ASL n. 2 annuncia come imminente l’apertura dell’attesa Residenza Socio Assistenziale (R.S.A.) a Tempio Pausania, spicca il caso di un’altra decennale incompiuta. È il caso della Comunità Alloggio Minori da attivare in seguito alla ristrutturazione dell’ex Mattatoio Comunale, oggi situato nella Z.I.R. La realizzazione di una struttura protetta per minori è un progetto specifico risalente a metà dello scorso decennio: il finanziamento impiegato è relativo ai fondi POR 2000-2006. L’intervento di ristrutturazione e la successiva attivazione del servizio a Tempio si ponevano al centro di una territorialità più ampia ed interessata a suo tempo dal Progetto Ermes, Patto per il sociale del Distretto sanitario di Tempio Pausania, datato dicembre 2006. Continua la lettura di Tempio, il caso dell’Alloggio Minori: 400 mila euro di incompiuta nel degrado

Discariche abusive. Dopo le sanzioni in Gallura, il FIU rilancia la campagna nel sassarese

Campagna di sensibilizzazione ambientale del Fiu Sassari
Campagna di sensibilizzazione ambientale del Fiu Sassari

   Campagna “S’Arga in su muntonàrgiu, no in sas carrelas e in sas tancas nostras!” contro le discariche abusive e per la strategia “rifiuti zero”.

In questi caldi giorni d’agosto è esploso lo scandalo “discariche abusive”, anche grazie all’impegno della forestale che ha individuato 150 lanciatori di mondezza per strada e nelle campagne in tutta la Gallura.

Il fenomeno sta dilagando in maniera veramente preoccupante in tutta l’isola e per questo motivo il Fronte Indipendentista Unidu aveva lanciato gli scorsi mesi una campagna di sensibilizzazione, a partire dalle zone di Sennori, Sorso e Osilo da estendere poi in tutta l’isola: “S’Arga in su muntonàrgiu, no in sas carrelas e in sas tancas nostras!”.

In questi giorni siamo tornati a tappezzare questi tre paesi di manifesti al fine di innescare un controllo sociale verso il fenomeno, perché spesso a gettare la mondezza ai bordi delle strade e nei campi sono i nostri vicini, anche quelli insospettabili con un lavoro e con una fama di persone rispettabili.

Ci sembra doveroso sottolineare come questo aspetto sia legato indistricabilmente alla questione nazionale sarda, perché un sistema che insegna ai propri cittadini che la Sardegna non ha una lingua, non possiede una storia, non vale nulla se non data in usufrutto a multinazionali forestiere, crea inevitabilmente persone di questo tipo che trattano la propria terra appunto come una discarica senza valore. Non è un caso che i popoli con più coscienza nazionale e di appartenenza hanno ben altro atteggiamento verso la natura e il paesaggio.

Detto ciò è necessario fare delle proposte pratiche per fare fronte a questa emergenza.

Come prima cosa riproponiamo il nostro punto per la campagna elettorale del 2014:

1. Installare postazioni di videosorveglianza a campione e mobili sulle strade dell’isola nei punti trasformati in discariche abusive e procedere a relative multe e denunce per danno e/o disastro ambientale.

2. Suggeriamo inoltre che tutti i comuni della Sardegna creino un unico centro di raccolta dati (virtuale e non) dove i cittadini possano recarsi anonimamente o inviare per posta elettronica (restando anonimi) foto segnaletiche di chi getta la spazzatura per strada. Con la diffusione degli smartphone puntare sulla vigilanza dal basso è la soluzione più economica ed immediata. È un dato realmente dolente che su 377 paesi sardi la quasi totalità sia totalmente insensibile al problema.

3. Tutte queste misure repressive o di educazione sarebbero però inutili se non si procedesse immediatamente a scrivere una legge regionale per adottare la strategia “rifiuti zero”. Recentemente a Macomer si è svolto un importante seminario rivolto alle amministrazioni organizzato dal comitato “Non bruciamoci il futuro” che ha esposto nei dettagli la strategia “rifiuti zero” finalizzata a riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non più come scarti ma risorse da riutilizzare come “materie prime seconde” debellando non solo le discariche abusive, ma anche le discariche tout court e la pratica dell’incenerimento.

Purtroppo la stragrande maggioranza degli amministratori legati ai partiti italiani sono ovviamente insensibili al problema e anzi spesso si dimostrano propensi al business dell’incenerimento e delle discariche. Per questo motivo la palla passa nelle mani dei comitati e degli indipendentisti non collusi con i boss degli inceneritori attualmente al governo della Regione.

Fronte Indipendentista Unidu

Tèmpiu. Alga: silviziu panni igiènichi

Logo_quadrato_AI_pngComu annunziatu illi chiti passati, in Tèmpiu Pausania, tra li nuitai di la gistioni di lu silviziu pa l’alga da palti di lu gistori nou (Ambiente Italia) è privistu chi l’indiffarenziatu ‘enarà accoltu una sola ‘olta la chita; chistu pa cilcà di privinè cumpultamenti oppoltunisti da palti di li zittadini chi abbassani l’accolta diffaranziata, smannendi li costi di cunfirimentu in muntinagghju e la cunsighenti inettitudini di lu silviziu. Chistu, parò, cumpolta illu matessi momentu difficultai a famili e strutturi undi vi siani isvàliti, anziani e steddi minori. Pa chistu muttiu, comu annunziatu da Ambiente Italia, veni privistu un silviziu apposta pa l’accolta più frecuenti di li panni igiènichi. Pa pudè aè chistu silviziu è nizissariu sighì l’infulmazioni di lu mòdulu di dummanda pripparatu da lu Silviziu Frabbichi Priati e Ambienti. Lu mòdulu in autociltificazioni andarà lacatu a l’Uffiziu Protocollo di lu Comuni gaddhuresu.

Tempio. Rifiuti: servizio panni igienici

Come annunciato nelle scorse settimane, tra le novità del servizio di gestione rifiuti da parte del nuovo gestore (Ambiente Italia) è previsto un unico ritiro settimanale del residuo secco; questo al fine di prevenire comportamenti opportunistici da parte dei cittadini che riducono la frazione differenziata, incrementando i costi di conferimento in discarica e l’inefficienza del servizio. Tuttavia, questa previsione al contempo crea forti disagi a famiglie e strutture nelle quali sono presenti disabili, anziani o bambini. A tal proposito, come annunciato da Ambiente Italia, è previsto un servizio dedicato per la raccolta supplementare dei panni igienici. Per usufruire del servizio è necessario attenersi alle istruzioni contenute nel modulo di richiesta predisposto dal Servizio Edilizia Privata e Ambiente. Il modulo in autocertificazione andrà consegnato presso l’Ufficio Protolollo del Comune gallurese.               http://www.comune.tempiopausania.ot.it/attachments/article/2698/richiesta%20ritiro%20panni.pdf

http://www.ilminuto.info/2015/06/tempio-rifiuti-servizio-panni-igienici/

Tèmpiu. Incontru cun Ambiente Italia, gestori di l’alga. Nuitai e dubbi

Foto: La Nuova Sardegna
Foto: La Nuova Sardegna

Malti passatu s’è autu in Tèmpiu l’incontru di li zittadini timpiesi e di l’Alta Gaddhura cun Ambiente Italia, nou gestori di l’alga e igieni pùbblica, ulganizzatu pa prisintàssi e pa illustrà li nuitai di lu silvizu. Da ghjinnàgghju la gistioni di lu silviziu è in capu a Ambiente Italia S.r.l., joint-venture chi nasci l’annu passatu fra Gesenu S.p.A di Perugia (vècchju gestori chi è in palti in AI pa lu 20%) e la Eco Nord, sòzietai di Varese.

Pa l’Unione di li Comuni, Marco Ladu, direttori di l’esecuzioni di lu cuntrattu. Pa lu Comuni di Tèmpiu, lu Sìndicu Romeo Frediani, e pa Ambiente Italia lu rispunsabili di AI in Saldigna, Alvaro Rosa.

Ugghjettu di l’incontru li nuitai innat’ a l’ulganizzazioni di la chèrrita ghjanna pa ghjanna intrati a rigimu da la dì cattru di magghju. Forsi l’incontru, cunsidarendi chi toccà no solu Tempiu, andàa fattu sapè un pocu più innanzi, comu illa mattessi manèra saria statu meddu prisintà li nuitai – e prisintassi AI à la comunitai – prima di lu paltimentu di lu matteriali e l’intrata di lu rigghjmentu nou.

In palticulari, la chèrrita casa pa casa di la palti sicca ch’avanza (indifferenziato), sarà una olta la chita. Chistu, sigundu AI, pa cilcà di punì rimediu a li bassi pelcentuali d’alga diffarinziata (no più di lu 50%) contr’a lu 62/63% malcatu ill’anni passati da Tèmpiu. Lu ‘essu di piddà come “ciurrati libbari” chissi di lu siccu, spìgni AI a prividì un solu ritiru e un bottu in più, undi andarà plàstica e bottareddi. Da ogghj, poi, tetrapak, piatti e tazzi di plàstica andarani illu bottu nou e no più ill’indifferenziatu. Pa ca’ l’agghja bisognu di lu ritiru più frecuenti pa muttii sanitari, ‘enarà privistu un silviziu a banda.

Li bassi pelcentuali, parò, sigundu paricchji ani puru alti rasgioni liati a li gàrrighi di lu gestori, comu in ultimu Gesenu S.p.A. A chistu pruppositu, la guàldia di la Polizia Locali, Agostino Cossu Usai, ha fattu nuttà comu vi sia da ann’ e anni una pindicatura di li gestori chi s’ani datu lu cambiu a rispittà no più di lu 60% di li còmpiti soi. Chistu chjaramenti cumpolta un cuntribbuttu a tutta l’inettitudini di la gestioni, insembi – sigundu Usai – a la mancanzia di folza trabaddu illa funzioni di igieni pùbblica. Lu restu lu facini attrezzi ‘ecchji e un pocu di mala gistioni, comu lu “ripassu” pa alga di l’attivitai cummèlciali chi a la fini a spissu compri in un solu carriggu indiffarenziatu.

Ambarà di ‘idè comu la noa AI arà a trabaddà in chista situazioni, augurendisi la comunitai un cuntrollu più strintu innant’ a l’impresa e li rispunsabilitai soi da palti di l’istituzioni comunali e, più e più, chissu subracomunali cu l’Unioni di li Comuni.

Tempio. Incontro con Ambiente Italia, gestore rifiuti. Novità e dubbi

Martedì scorso si è tenuto a Tempio Pausania l’incontro con la cittadinanza tempiese e dell’Alta Gallura con Ambiente Italia, nuovo gestore di rifiuti e igiene urbana, al fine di presentarsi alla popolazione ed illustrare le novità del servizio. Da gennaio, infatti, il servizio è in capo ad Ambiente Italia S.r.l, joint-venture che nasce lo scorso anno tra Gesenu S.p.A (vecchio gestore che partecipa AI per circa il 20%) e la Eco Nord, società di Varese.

Presenti, per l’Unione dei Comuni, il direttore dell’esecuzione del contratto Marco Ladu, per il Comune di Tempio Pausania, il Sindaco Romeo Frediani, e per AI il direttore tecnico di AI Sardegna, Alvaro Rosa.

Oggetto dell’incontro: le novità sull’organizzazione della raccolta porta a porta a regime dal 4 maggio. Probabilmente l’incontro con la cittadinanza,considerando che non riguarda solo la città di Tempio, andava comunicato con maggiore anticipo rispetto alla data scelta, come allo stesso modo sarebbe stata più opportuna una presentazione delle novità, nonché della nuova azienda, prima della distribuzione del materiale e l’entrata in vigore delle modifiche.

Il porta a porta per il secco residuo (indifferenziato) avverrà una volta la settimana. Questo anche per cercare di porre rimedio, secondo l’azienda, alle basse percentuali di differenziata (50%), contro al 62/63% registrato a Tempio negli anni scorsi. L’abitudine di considerare i ritiri del secco come “giorni liberi”,ha spinto AI a prevedere un unico ritiro a settimana e un bidone in più in dotazione per plastica e barattolame. Da oggi, poi, tetrapack, piatti e bicchieri di plastica andranno nel nuovo contenitore e non più nell’indifferenziato. Per chi avesse necessità di un ritiro più frequente in base ad esigenze sanitarie, verrà previsto un servizio ad hoc.

Le basse percentuali, però, per alcuni hanno pure ragioni ulteriori riferibili alle responsabilità del gestore, come da ultimo Gesenu S.p.A. A questo proposito,l’agente di Polizia Locale, Agostino Cossu Usai, ha evidenziato come da anni e anni vi sia una tendenza dei gestori a rispettare non più del 60% dei compitiprevisti. Questo sicuramente incide sull’inefficienza di tutta la gestione assieme – secondo Usai – alla carenza di forza lavoro per la funzione di igiene pubblica.

Il resto lo fanno attrezzature vecchie e un po’ di mala gestione, come il “ripasso” per i rifiuti delle attività commerciali, che spesso finiscono in un unico carico indifferenziato.

Rimane da vedere come la nuova AI lavorerà in questo quadro, dove la comunità si augura un controllo più stringente sull’impresa e le proprie responsabilità da parte delle istituzioni comunali rappresentative e, soprattutto, dal livello sovracomunale dell’Unione dei Comuni.

http://www.ilminuto.info/sc/2015/05/tempio-incontro-con-ambiente-italia-novita-e-dubbi/

Macomer. Inceneritore Tossilo: tocchi di verde e aspetti umani

tossiloSi è tenuta oggi a Macomer l’attesa presentazione del progetto per il revamping da 60 mila tonnellate di rifiuti l’anno da realizzarsi a Tossilo, zona industriale di Macomer, in sostituzione delle due vecchie linee di smaltimento ormai obsolete. Continua la lettura di Macomer. Inceneritore Tossilo: tocchi di verde e aspetti umani