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A Fora.Campagna muraria contro l’occupazione militare: 130 paesi, verso il campeggio di settembre e un autunno caldo

Calangianus-Luras

Campagna Muraria contro l’occupazione militare: 130 paesi raggiunti, verso il campeggio e un autunno di lotta!

Nella prima settimana di Agosto, l’Assemblea Generale sarda contro l’occupazione militare, ha affisso manifesti e svolto volantinaggi in zone strategiche, nei paesi e nelle località di mare. I manifesti presentano scritte in sardo, inglese, italiano come “A FORAS“, “military bases, get out!” “LIBERAMUS SA SARDIGNA” e “we are fighting for the freedom of our land“. Un messaggio dei sardi per i loro conterranei, per gli emigrati che tornano per l’estate e per gli stranieri che giungono sulla nostra isola. Davanti all’Italia, la Nato e i loro alleati che continuano a preparare le loro guerre nella nostra terra questo vuole essere un messaggio di lotta di un popolo che sceglie da che parte stare. Un messaggio determinato, verso l’obiettivo comune: la fine delle esercitazioni, lo smantellamento totale dei poligoni e delle basi militari che per troppo tempo hanno inquinato e devastato i nostri territori. E’ tempo che i Sardi si riprendano ciò che gli spetta: la loro terra. Nel territorio Sardo è presente il 66 % del demanio militare Italiano. Si parla di 35mila ettari suddivisi fra circa 170 installazioni militari, tra le quali spiccano i 3 poligoni più grandi d’Europa (Quirra, Teulada, CapoFrasca) Sessanta anni di danni all’ambiente, alla salute delle popolazioni limitrofe alle basi, e all’economia del territorio non possono più essere ignorati. Non si può più restare passivi davanti alle zone ormai irrimediabilmente compromesse, ai dati su tumori e mortalità, davanti ad un’economia drogata di indennizzi e ricatti occupazionali. La lotta contro l’occupazione militare della Sardegna è sempre stata una costante, ma abbiamo deciso di cambiare rotta, di provare a renderla davvero incisiva. Dopo un anno e mezzo di mobilitazioni, dall’ingresso al poligono di Capo Frasca nel settembre 2014, all’interruzione dell’esercitazione Trident Juncture a Teulada, tante anime del movimento contro l’occupazione militare della Sardegna hanno scelto di costruire un percorso condiviso e continuativo, che possa dare voce a tutti i territori della nostra isola e che ha l’ambizione di riuscire a far fare a questa lotta dei significativi passi avanti, tenendo presenti sempre gli obiettivi comuni a tutti: la chiusura e bonifica delle basi militari. Il 2 giugno nell’Assemblea generale Sarda di Bauladu, e negli incontri successivi di Oristano e Lanusei abbiamo deciso dare avvio alle fasi di studio, informazione, radicamento che rilancino le prossime iniziative di lotta comuni. Questa campagna muraria è stato il primo passo, e sarà arricchita dall’iniziativa “Un murales in ogni paese, un murales in ogni quartiere” a partire da quest’ultima fase dell’estate. La seconda tappa arriverà fra il 7 e l’11 settembre con AFORASCAMP 2016, il campeggio contro l’occupazione militare della Sardegna, che si svolgerà presso il bosco di Selene a Lanusei. Momento di confronto, studio e analisi collettiva, sarà il primo vero banco di prova di quello che aspira a essere il movimento che andrà a combattere la prepotente presenza dei militari in Sardegna, rilanciando già da subito, con la nuova assemblea generale del 10 settembre, gli appuntamenti di lotta per il prossimo autunno. Sa luta no si firmat. A FORAS!

sito web: aforascamp2016.noblogs.org

mail: aforasmilitaris@autistici.org

pagina facebook: aforascamp2016

Più di 1500 manifesti sono stati affissi in più di centotrenta tra comuni, paesi, frazioni, località turistiche, stazioni, porti e aereoporti della Sardegna:

Aggius, Alghero, Arborea, Arzachena, Assemini, Badesi, Baratili S.Pietro, Barisardo, Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Bortigiadas, Bosa, Cagliari, Cagliari Porto, Cabras, Calangianus, Calasetta, Carbonia, Cardedu, Castelsardo, Chiaramonti, Cussorgia, Decimomannu, Decimoputzu, Desulo, Dolianova, Elmas-aereoporto, Escolca, Fenosu, Genoni, Gergei, Giba, Girasole, Gonnosfanadiga, Ilbono, Isili, Jerzu, La Caletta, La Fumosa, La Maddalena, Lanusei, Li Punti, Litorale Platamona, Loceri, Lotzorai, Lu Bagnu, Luras Macomer, Magomadas, Maladroxia, Maracalagonis, Marina di Sorso, Marrubiu, Martis, Masainas, Milis, Modolo, Monastir, Monserrato, Montresta, Muravera, Nuragus, Nurallao, Nurri, Olbia, Oristano, Orroli, Osilo,Ottava, Pabillonis, Palau, Palmas, Perfugas, Piscinas, Ploaghe, Porto Alabe, Portopino, Porto Torres, Quartu S.Elena, Quartucciu, San Gavino, San Giovanni Suergiu, San Sperate, Sanluri, Santadi Sant’Anna Arresi, Santa Caterina di Sant’Antioco, Santa Lucia, Santa Maria la Palma, Sant’Orsola,Santa Teresa di Gallura, Sant’Antioco, Sardara, Sassari, Selargius, Sennori, Serdiana, Serramanna, Serri, Settimo S.Pietro, Silanus, Sindia, Simaxis, Siniscola, Sinnai, Siurgus Donigala, Soleminis, Sorso, Stintino, Suni, Talana, Tempio, Terralba, Tertenia, Teulada, Thiesi, Torralba, Tortolì, Tratalias, Ulassai, Uta, Valledoria, Viddalba, Villacidro, Villagrande Strisaili, Villanovatulo, Villaperuccio, Villaputzu, Villarios, Villasor, Villaspeciosa, Zeddiani.

Alcuni primi scatti dalla Campagna Muraria AForas.

 

Aereoporto di Elmas

Spiaggia di Santa Lucia Siniscola

Alghero

Decimoputzu

Sassari

Bortigali

Porto di Cagliari

Sant’Antioco

Oristano

Villaputzu

La Maddalena

Tempio Pausania

Lanusei. III Assemblea generale contro l’occupazione militare: campagna muraria e campeggio

occupazione militare ban

Lanusei. III Assemblea generale contro l’occupazione militare della Sardegna: campagna muraria e campeggio 

Alla 3° assemblea generale sarda contro l’occupazione militare hanno partecipato circa 70 persone provenienti da vari territori della Sardegna. La discussione si è articolata principalmente su: CAMPAGNA MURARIA, ORGANIZZAZIONE POLITICA E LOGISTICA DEL CAMPEGGIO DI SETTEMBRE. Continua la lettura di Lanusei. III Assemblea generale contro l’occupazione militare: campagna muraria e campeggio