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Alluvione Genova. Renzi sapeva tutto ed era in buona compagnia.

lettera renziVedo i ragazzi che spalano il fango dalle strade e a loro va il mio grazie. Userò la stessa determinazione per spazzare via il fango della mala burocrazia, dei ritardi, dei cavilli“.

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TAR Sardegna e antincendio nei Poligoni. Nelle Colonie non è necessario.

occupazione militareE’ arrivata nel tardo pomeriggio di ieri la decisione del TAR Sardegna sul ricorso dell’avvocatura di Stato contro il decreto 271/2014. Parere favorevole verso il Ministero della Difesa al quale non è andata giù l’estensione delle prescrizioni regionali antincendio ai Poligoni militari nell’Isola.

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Macomer. Inceneritore Tossilo: tocchi di verde e aspetti umani

tossiloSi è tenuta oggi a Macomer l’attesa presentazione del progetto per il revamping da 60 mila tonnellate di rifiuti l’anno da realizzarsi a Tossilo, zona industriale di Macomer, in sostituzione delle due vecchie linee di smaltimento ormai obsolete. Continua la lettura di Macomer. Inceneritore Tossilo: tocchi di verde e aspetti umani

L’occupazione militare: la faccia più brutale dello Stato italiano (segue intervista)


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Marco Piccinelli, per il quotidiano on-line Controlacrisi (http://www.controlacrisi.org/), mi ha intervistato riguardo ai prossimi appuntamenti del Fronte Indipendentista Unidu e in generale di tutto il movimento indipendentista sardo chiamato ad una mobilitazione contro l’occupazione militare sempre più asfissiante e deleteria. Continua la lettura di L’occupazione militare: la faccia più brutale dello Stato italiano (segue intervista)

Il FIU sull’occupazione militare: verso il 23 settembre a Lanusei.

pesa saldigna

Negli ultimi tempi, sono stati in parecchi coloro che hanno risollevato il problema dell’occupazione militare in Sardigna attraverso diverse battaglie: dalla lotta popolare e vincente contro i Radar all’attenzione dedicata ai temi del riuso dei beni militari alla rinnovata battaglia contro i Poligoni. 

A tal proposito, il Fronte Indipendentista Unidu aderisce con piacere alla manifestazione nazionale indetta a Capo Frasca per il 13 settembre prossimo, ma ritiene urgente la ripresa di un tavolo di dialogo unitario, condiviso e partecipato, che abbia come oggetto la mobilitazione popolare lanciata per il prossimo 23 settembre a Lanusei.

In tale data avrà inizio il processo contro i generali del PISQ rinviati a giudizio per omissione dolosa e aggravata di cautele contro infortuni e disastri. Al di là della scarsa consistenza politica dei capi di imputazione e dell’esito che avrà il procedimento penale, si tratta certamente di un’occasione storica per infrangere il mito dell’intoccabilità dell’Esercito e della sua licenza a uccidere, inquinare, occupare nella nostra terra.

Siamo convinti che gli indipendentisti, gli antimilitaristi, i pacifisti, i movimenti ambientalisti, tutti coloro che lottano per la salute fisica e mentale della nostra gente, abbiano il dovere di sollecitare, particolarmente in questa occasione, una grande ondata di dissenso verso la presenza dell’Esercito in Sardigna e soprattutto verso i crimini contro la salute, contro l’ambiente e contro le comunità locali.

Riteniamo che il 23 settembre possa essere una data simbolica di forte impatto umano, storico e politico. Proponiamo pertanto di organizzare insieme, in maniera assolutamente condivisa, democratica e paritetica, un grande evento capace di sollecitare l’opinione pubblica sarda ed internazionale e di rilanciare con forza la battaglia per la smilitarizzazione della nostra isola, per il riconoscimento dei gravissimi danni subiti dalla nostra gente e dal nostro territorio. Contemporaneamente chiediamo che quest’atto sia in forte opposizione al decreto legge del 25 giugno 2014, che equipara la tollerabilità delle aree militari a quelle industriali in materia di tollerabilità all’inquinamento, con gli effetti disastrosi che possiamo immaginare.

Proponiamo pertanto un incontro operativo in modo da avere il tempo materiale di organizzare la mobilitazione. L’incontro è fissato per il 24 agosto, nella sede della Carovana Sarda della Pace, in via Ogliastra n° 43 a Cagliari, a partire dalle ore 17.00. 

Fronte Indipendentista Unidu

Limbara: ex base USAF. Cinque lire cinque

ex-base USAF
Tratta da sardegnaabbandonata.it

Credo che nessuno oggi possa chiedere al sindaco di Tempio o all’amministrazione di recarsi sul Monte Limbara, recuperare i rottami presenti nei quattro ettari dell’ex-Base USAF, caricarsi il tutto in spalla e smaltirlo. Quella base è lì dal 1966 ed è un esempio della predazione ambientale e dell’occupazione militare della Sardegna attivata diffusamente a partire dai primi anni ’60. Continua la lettura di Limbara: ex base USAF. Cinque lire cinque